SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non c’è Sanità senza spine. Ma a San Benedetto sembra che di rose ce ne siano poche. Quasi niente. Così dall’assemblea organizzata da Articolo 1 – Mdp di San Benedetto mercoledì  sul tema della Sanità, organizzata mercoledì 15 novembre, alla presenza del consigliere regionale Gianluca Busilacchi, di spine ne son venute non poche.

Gli interventi dei presenti, molti dei quali esperti della sanità locale e regionale per motivi professionali, hanno criticato sia le scelte strategiche della giunta Ceriscioli riguardanti l’ospedale “Madonna del Soccorso” sia i tagli operati sulla Sanità regionale. Critiche condivise anche sull’annosa questione dell’ospedale unico di Vallata: “E’ chiaro che questa ipotesi, di cui non esiste progettazione alcuna, è solo uno specchietto per le allodole. Così, mentre attendiamo, l’ospedale di San Benedetto viene smantellato pezzo per pezzo. Ormai sta diventando un ospedale di secondo livello, è un via vai di autoambulanze verso Ascoli, o altrove”.

“Faremo un incontro locale, dopo il 2 dicembre, per giungere ad un documento condiviso” ha aggiunto il coordinatore provinciale Paolo Perazzoli. Il tutto per arrivare ad un incontro pubblico regionale, il prossimo mese di gennaio, come ha anticipato Busilacchi, “perché evidente che non esprimiamo un giudizio positivo sull’andamento della Sanità regionale. Non comprendo perché Ceriscioli non abbia fatto il piano sanitario regionale aggiornando il precedente della giunta Spacca, come da nostro programma. Dovremmo definire una nostra linea invece stiamo attuando in maniera intermittente quella precedente”.

“Ad esempio sulle Case della Salute, una sorta di presidio diffuso: dovevamo farne 35 ma non esistono documenti che chiariscano a che punto siamo – afferma Busilacchi – So che la Cgil di San Benedetto lamenta alcuni sistemi di esternalizzazione dei servizi domiciliari, il progressivo ricorso al convenzionamento con strutture private per gli esami di diagnostica mentre aumenta la spesa per prestazioni sanitarie pagate “ di tasca propria” dai cittadini;  devo dire che non mi piace la modalità di confronto che si sta avendo con i sindacati a livello regionale e provinciale, quasi che questi fossero superflui: una riproposizione locale del renzismo nazionale che giudica inutile il confronto con le parti sociali”.

Nelle prossime settimane, dopo gli approfondimenti sul tema della Sanità nelle varie province marchigiane, Articolo 1 – Mdp chiederà anche un confronto con il Presidente della Regione Ceriscioli.