SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il turismo e i dati da poco elaborati dalla Regione tengono banco nell’ecosistema politico sambenedettese. Di appena sabato una conferenza stampa abbastanza velenosa del Pd (CLICCA QUI) in cui si denunciava una certa responsabilità della maggioranza nel calo evidenziato da Palazzo Raffaello, assieme alla mancanza di comunicazione dell’amministrazione “che non ha indetto conferenze stampa” sul turismo e che, sostanzialmente per i “dem”, non cura i rapporti con gli operatori.
La tanto invocata conferenza stampa sui dati è arrivata oggi mentre dagli uffici fanno sapere che un tavolo turismo ci sarà il 30 novembre. Nel frattempo però la maggioranza ci tiene a commentare e a dare la sua di versione sui numeri. “Il turismo alberghiero sambenedettese, nonostante una leggera flessione, nel 2017 è ancora leader regionale” per l’assessore Pierluigi Tassotti per il quale inoltre “fare sciacallaggio sui terremotati è da irresponsabili” rimanendo nello stesso registro lessicale usato dal Pd.
I terremotati dunque, topic su cui è praticamente esploso un caso. E se Piunti ci tiene a ribadire il binomio San Benedetto-accoglienza (“siamo stati anche elogiati pubblicamente da Luigi Di Maio alla camera per il nostro operato post sisma”) Tassotti punta in prima luogo a correggere sui dati Fabio Urbinati. “Da giugno a settembre le presenze di sfollati nei nostri alberghi sono state 48 mila” sottolinea l’assessore che sfoggia dati del centro operativo della Protezione Civile, arrivando pure a dire che se le presenze dei terremotati potessero essere tolte dal rapporto “avremmo un trend in crescendo rispetto al passato”.
In seconda istanza, e sempre a proposito di terremoto, l’assessore di Fdi vede, nel suo giardino, l’erba un po più verde di quella funestata in in passato dagli effetti del sisma. “Nel 2009 l’Abruzzo fece registrare un calo del 50% nella prima stagione dopo il terremoto dell’Aquila e del 25% nella seconda. In Emilia invece registrarono un -40% dopo il sisma del 2012″ sottolinea Tassotti, che poi passa la palla al Sindaco che non è d’accordo nel dipingere come “nera”, la stagione estiva appena passata.
“Il presidente dell’associazione albergatori (Gaetano De Panicis n.d.r.) è d’accordo con me nel giudicare come positiva l’estate 2017” chiosa Piunti per il quale, in definitiva, la differenza l’hanno fatta quegli eventi estivi tanto criticati dall’opposizione democratica: “Ci sono state manifestazioni per tutti i gusti, le nostre iniziative hanno influito a fugare le preoccupazioni che tutti avevamo all’indomani del sisma”.
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Non riconoscere il problema è da irresponsabili. Se non riconoscono il problema e concedendo gli alibi del caso (terremoto) significa che approvano quello che faceva Gaspari? Dov’è la discontinuità politica? Dov’è il cambio di metodo politico? Dove sono i progetti e le proposte? Dire che va tutto bene, quando i numeri dicono il contrario e soltanto mentire sapendo di mentire (le stesse cose che dicevo di Gaspari)
Il pensiero è libero ma considerare il terremoto un alibi non è da persona saggia.
Direttore, di fronte ai problemi ci si può porre in due modi: prenderne atto e cercare soluzione, ignorarli per poi tirar fuori l’alibi. Cosa ha fatto questa giunta (e le associazioni degli operatori turistici) per arginare il problema? La Regione ha fatto degli spot generici con scarso impatto, noi come destinazione cosa abbiamo fatto? Abbiamo fatto webmarketing? No! Abbiamo fatto delle PR? No! Se uno non fa niente non è che i problemi si risolvono da soli….. Siccome qui l’andazzo è continuare a procrastinare io mi preoccupo!
Se il calo è stato dell’8% qualcosa di buono è stato fatto. Anche dalla Regione stavolta perché… costretta.
Direttore come nello sport non conta l’impegno conta il risultato. Se perdi… perdi…. Il segno meno in un contesto di 10 anni di declino turistico pesa come un macigno e non ammetterlo significa essere complici del disastro. La Regione non ha fatto nulla, l’amministrazione nemmeno, se non ci si corcia le maniche (e non dobbiamo farlo io o lei ma chi è stato eletto per farlo) il turismo sarà il prossimo “ex”….
Oggi siamo 10 +2. E se i dieci sono stati così malefici come dici due per rimediata non sono poi tanti. Nel mio DisAppunto se hai letto bene dico che è quasi ora.
Se all’età tua capivo come te mi sarei candidato a sindaco. Non scherzo.
Prima cosa se in dieci anni perso in media l’1,2% negli altri due non puoi perdere di più! Se dall -1,2% passavamo allo 0% avrei capito, un miglioramento c’è, ma se scendiamo di molto io aspetto il cambio di passo, ma il problema sono le iniziative messe in campo ovvero il nulla! Poi questa città non vuole competenze ma solo attenzionatori…. vedrà futuro assessore!
Chi?
l’attenzionatore
???