SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Samb impatta 0-0 in casa contro il Bassano che ha avuto diverse palle gol. Segui le interviste ai protagonisti. Fedeli è evidentemente giù di morale in sala stampa.

Video di Pier Paolo Flammini

Franco Fedeli: “Non abbiamo fatto alcun passo avanti, questo non è un passo indietro. Non abbiamo giocato oggi. In campo non abbiamo messo niente, né cuore né impegno. Io ho manifestato l’intenzione di lasciare l’altra volta e ci sto riflettendo seriamente. Per me è sempre più dura, il lunedì vado sempre a lavoro male. Non mi piace quello che vedo. Ci sono molti petali spenti in questa rosa che abbiamo allestito, non possiamo continuare così. Quando torno a casa sono demoralizzato e il lunedì non sono lucido, faccio errori anche nella mia azienda. Ho sentito che non avevamo Ceka ed era un problema e oggi è rimasto in panchina.Continuano a giocare le figurine. Di Massimo era l’unico che saltava l’uomo, Troianiello ha dato poco.”

Ezio Capuano: “Abbiamo affrontato una squadra forte, non lo dicevo così per dire in settimana. Venivano da quattro sconfitte e volevano rifarsi, loro potevano tranquillamente vincere, lo dico con onestà. Peccato, volevamo vincere, se avessimo fatto gol nei primi minuti con le palle gol di Miracoli e Di Massimo, la partita sarebbe stata diversa. Ci abbiamo provato fino alla fine anche in maniera disordinata, resta il rammarico per la prodezza balistica di Bove, non tanti portieri prendono quei tiri”.

“IL CAMPIONATO E’ ANCORA LUNGO”. “Il campionato è lungo ancora, dobbiamo cambiare qualcosa però, è indubbio. Esposito non si è allenato per quattro giorni e miracoli veniva da un lungo stop, abbiamo provato a mettere in difficoltà il Bassano che però resta una squadra forte che ha perso alcune partite immeritatamente. Abbiamo sbagliato, c’era troppa ricerca della giocata invece di verticalizzare immediatamente. Forse ci siamo specchiati troppo. Troianiello per Di Massimo? Ho esterni forti, un gruppo forte. In quel momento volevo cambiare gli esterni per avere più freschezza”.

SULL’ASSETTO TATTICO. “Io sono arrivato da poco e devo capitalizzare il materiale umano che ho a disposizione cercando di fare punti. La difesa a tre ha dato segnali importanti e mi sembra possa essere riproposta, potremmo arrivare a fare il 3-5-2. Devo dire che la formazione in azione ha funzionato, le loro occasioni partono da palle inattive, non ci hanno mai preso su palle in movimento.”

Giuseppe Magi: “Veniamo da quattro sconfitte consecutive, le ultime ci hanno fatto perdere un po’ le idee ma siamo ripartiti. Il problema era nato dentro di noi, avevamo perso autostima e venire in questo stadio non era facile. Erano quattro sconfitte arrivate da episodi molto particolari, non c’erano problemi particolari fra noi e non ci sono. I miei calciatori sono i primi a essere dispiaciuti, loro sono i primi a essere finiti sotto a un treno Le occasioni di oggi mi lasciano fiducioso, il rammarico in ogni caso ce lo portiamo dietro. La partita di oggi non deve essere considerata una prova d’orgoglio, ma un punto di partenza. La Samb? Oggi sentivano la pressione, per necessità sono dovuto passare alal difesa a tre e questo forse ci aiutato in qualche modo. Penso che questo li abbia traditi, il calcio è strano all’inizio hanno messo due o tre traversoni da paura.”

VENIRE A SAN BENEDETTO? Il Bassano è strutturato, ha idee chiare, mi trovo molto bene a lavorare con loro. Sono rogoglioso di dove sono e darò tutto me stesso finché me ne daranno la possibilità. Il futuro però non posso conoscerlo, magari se la rovesciata di Bove fosse finita in gol sarei ora un allenatore disoccupato.”

Franco Fedeli saluta calorosamente Giuseppe Magi in zona mista. In estate ci sono stati contatti insistenti fra il mister e la proprietà per portare l’attuale allenatore del Bassano al Riviera.

Matteo Grandi: “Su quest pareggio c’è la firma di tutta la squadra perché abbiamo vissuto insieme dei brutti momenti. La mia parata? Vi ringrazio per i complimenti, è stato un bel gesto atletico, il mio compito però è parare e ho dato il mio contributo.”

Nicola Pasini: Dopo quattro sconfitte venire su questo campo così difficile è sempre complicato. Potevam vincere viste le palle gol che ha avuto Diop. Obiettivi? Siamo partiti per fare un ottimo campionato, da playoff. Il Bassano arriva sempre nei playoff da 5 anni, speriamo di ripeterci.”

Matteo Patti: “Abbiamo fatto una partita maschia, abbiamo provato a mettere in campo quello che ci ha trasmesso il mister. Bisogna essere corretti nel vedere le cose, loro potevano fare dei gol, va detto,  ma anche noi potevamo segnare, non solo con Bove ma anche in altre occasioni in cui abbiamo portato su la pressione.

SULL’ATTEGGIAMENTO TATTICO. Con la difesa a tre mi trovo bene. Il nostro compito è difendere e fare marcature preventive, pressare la loro linea. Non credo che salire in appoggio alla manovra sarà mai un nostro compito.