SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In una città come San Benedetto i dati sul turismo sono destinati a far discutere come, immaginiamo, i dati sulla caccia alla foca in Groenlandia. E’ questione di sopravvivenza d’altronde e di un comparto che può considerarsi principe da queste parti.

Quello che fa discutere in questi giorni sono i dati (CLICCA QUI) che la Regione Marche ha diffuso su San Benedetto, dati che parlano di un -8,45% di presenze rispetto alla stagione estiva 2016 (ragionando per teste quasi 70 mila persone in meno nel periodo giugno-settembre) e un 12% abbondante in meno di arrivi (circa 17 mila persone). A far discutere la politica sono però le parole di Pasqualino Piunti, che a commento dei numeri dell’estate 2017 aveva parlato, in un comunicato stampa, di “sfollati del terremoto che hanno ridotto l’offerta di posti letto” di “effetto deterrente del sisma” e anche di Regione Marche che, testualmente, “dovrebbe tarare meglio le campagne comunicazione” e quindi la promozione.

Le parole del Sindaco non sono passate inosservate dalle parti del Pd che nella mattinata del 18 novembre riunisce la stampa per un incontro infuocato in cui i democratici si indignano per le parole del primo cittadino. “E’ da irresponsabili dare la colpa agli sfollati” tuona senza mezze misure il consigliere regionale Fabio Urbinati secondo cui la città ha perso, mettendo nel calderone i dati di tutto il 2017 (da gennaio) “90 mila presenze” un dato che per l’ex assessore di Gaspari non giustifica neppure il discorso dell’offerta di posti letto inficiata dagli sfollati. “Per la Protezione Civile gli sfollati ospitati a San Benedetto erano circa 40 mila -spiega il capogruppo ad Ancona- e se li vogliamo mettere nel rapporto San Benedetto ha comunque avuto un calo netto di 50 mila presenze. Se fosse successo a noi avremmo smontato baracca e burattini”.

Il vero obiettivo “politico”, diciamo, dei democratici è però la questione della promozione turistica. Per Urbinati “la promozione l’ha fatta solo la Regione” mentre per Margherita Sorge “Piunti , da quando è in carica, l’ha interrotta bruscamente”. Più duro invece il capogruppo in consiglio Antimo Di Francesco che senza mezzi termini parla di un Sindaco “che scarica le responsabilità per nascondere la sua inerzia sulla strategia turistica della città”. Fanno discutere, poi, anche i dati sugli stranieri, in calo (“noi facevamo viaggi all’estero per promuovere la città” dicono in tandem gli ex assessori Sorge e Urbinati) e sulle presenze extra alberghiere, quelle che regalano il dato peggiore (5 mila arrivi in meno rispetto al 2016 e in percentuale un -30%) “quando gli sfollati mi sembra fossero ospitati quasi tutti negli hotel” aggiunge sempre Sorge.

Dito puntato infine anche sugli eventi con una scatenata Margherita Sorge che puntualizza come “fare qualche festival dei cocktail non basta, serve una sinergia coi privati” e ancora il segretario di circolo Roberto Giobbi che si fa venire pure qualche dubbio su uno degli appuntamenti di grido dell’estate: “Che cosa ci ha portato in realtà (in presenze reali sul territorio e nelle strutture ricettive immaginiamo n.d.r.) la tanto incensata amichevole Inter-Villareal?”