TERAMO – Alle ore 16.45 del 16 novembre è pervenuta al 113 la richiesta di intervento di un cittadino dimorante a S.Nicolò di Teramo che riferiva di aver avvertito urla e richieste di aiuto provenire da un vicino appartamento, segnalando anche che, sul ballatoio comune, era presente un giovane che, in evidente stato rancoroso, imprecava contro gli occupanti, sbattendo ripetutamente il capo al muro, tanto da provocarsi varie lesioni con evidente fuoriuscita di sangue.

Veniva quindi immediatamente inviata sul posto la Volante che, sopraggiunta poco dopo, trovava nelle vicinanze del condominio sdraiato in terra un trentenne di Giulianova il quale, agli agenti avvicinatisi per verificare le condizioni di salute, sferrava contro il Capo Pattuglia un  violento pugno al naso provocandone la rottura del setto e colpiva l’altro agente della Volante con pugni e calci.

Giungeva a supporto anche il Radiomobile dei Carabinieri e una pattuglia della Squadra Mobile, in servizio antirapina sul territorio, che a fatica riuscivano ad immobilizzare il 30enne.

A seguito dell’aggressione, viste le condizioni del ragazzo dei due poliziotti e del carabiniere venivano tutti trasferiti al locale Pronto Soccorso che accertava per i poliziotti ed il carabiniere lesioni e contusioni guaribili in  30 giorni, 8 giorni e 6 giorni.

Personale della Squadra Mobile, nel ricostruire la dinamica dei fatti che aveva visto precedentemente il 30enne ospite di un 41enne per poi litigare con questi che lo allontanava dal proprio appartamento, aveva modo di rinvenire nell’abitazione 76 grammi di hashish e un’arma comune da sparo ad aria compressa priva di matricola.

Il 41enne è stato tratto in arresto ed e finito agli arresti domiciliari, in attesa della convalida.

Nel primo pomeriggio, invece, si terrà l’udienza di convalida per l’arresto per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale del 30enne attualmente ancora ricoverato all’ospedale e ”piantonato” da agenti della Polizia di Stato.