GROTTAMMARE – Quanti abbiano avuto un’esperienza di vita all’estero si facciano avanti: gli operatori dello sportello Sprar-Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati  del comune di Grottammare cercano migranti di ritorno da coinvolgere in un progetto didattico sul tema dell’accoglienza.  

Il progetto verrà realizzato con il contributo del Liceo delle Scienze umane dell’Istituto statale “Mercantini” di Ripatransone, con cui lo sportello Sprar ha avviato collaborazioni per attività formative di alternanza scuola lavoro. L’appello, già inoltrato all’ufficio Servizi demografici del Comune, è rivolto alla cittadinanza intera.

Chiunque avesse deciso un tempo di emigrare all’estero, per motivi personali o di lavoro, e poi di ritornare a vivere nel luogo da cui era partito, e avesse voglia di raccontarlo, potrà farlo accogliendo l’invito dello Sprar a condividere la propria esperienza migratoria con l’obiettivo di offrire punti di vista diversi sull’accoglienza, sull’integrazione e sulla condizione dell’essere migranti.

Le testimonianze verranno raccolte attraverso video-interviste realizzate dagli studenti  e confluiranno  in un documento audiovisivo che verrà presentato pubblicamente nel corso del 2018, con il coinvolgimento di esperti e studiosi dei fenomeni migratori di ieri e di oggi.

Lo sportello Sprar del comune di Grottammare si occupa dell’accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo dal 2007 e l’amministrazione comunale ha recentemente confermato l’adesione al Sistema di protezione ministeriale fino a tutto il 2019.

Il progetto locale è gestito dalle cooperative Nuova ricerca agenzia res e Cooss Marche e tra le attività previste annovera anche quella riguardante la collaborazione con le Scuole e la sensibilizzazione

dei giovani e la cittadinanza in generale sul tema dell’immigrazione e sull’accoglienza dei rifugiati e richiedenti asilo, col particolare obiettivo di favorire la conoscenza del diritto di asilo e del sistema di protezione attraverso il contatto con le scuole del territorio.

Approfondire, inoltre, il tema dell’immigrazione mettendo in luce le analogie e le differenze del fenomeno migratorio nel tempo e promuovere la ricerca sociale in tale settore, attraverso la raccolta di dati e testimonianze dirette, secondo i metodi e le tecniche d’indagine usati nel campo delle scienze umane.