SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un protagonista della vittoria di Ravenna, posto al centro della difesa a tre che ha esordito in Romagna con successo: è Mirko Miceli, giovane difensore rossoblu, a fare il punto a metà settimana, in vista della partita interna contro il Bassano.
“Quando c’è un cambio di allenatore l’approccio alle partite è diverso a livello mentale – esordisce l’ex Viterbese – Ma non parlerei né di una scossa né di una svolta. Bisogna dare continuità di risultati altrimenti non si è fatto nulla. Mister Capuano ci ha dato la sua impronta, ci chiede di giocare con aggressività, di non tirarci indietro anche sulle cosiddette seconde palle. Inoltre cura molto le palle inattive e infatti abbiamo segnato dopo un calcio d’angolo e una punizione. Non eravamo scarsi prima e ora non siamo dei fenomeni. Ripeto quanto detto: ad ogni cambio di allenatore c’è sempre un salto mentale”.
“Ad inizio campionato sono partito come riserva, poi ho giocato dopo l’infortunio di Conson e a Ravenna abbiamo esordito nella difesa a tre. Non giudico il mio campionato fino ad ora, quando si arriva in una squadra come la Samb si sa che la concorrenza è alta e il posto va conquistato. Non pretendevo di giocare tutte le 38 partite da titolare così come non pensavo di stare sempre in panchina” continua Miceli.
“In passato ho giocato sia con le difese a tre che con quelle con quattro difensori – continua l’autore del gol al Santarcangelo – Nella difesa a tre anche in passato, a Viterbo, ero il difensore centrale. Mi trovo bene in questo schema ma anche nella difesa a quattro. Il modulo è relativo perché tutta la squadra deve fare la fase difensiva: con tre difensori a volte si finisce per essere in cinque se non si gioca bene”.
“Capuano: è maniacale nel senso positivo, lavora molto sulle caratteristiche degli avversari e molto su di noi, prepara bene le partite e sa di calcio e di calcio ne capisce, ma voi lo sapete meglio di me – dice rivolgendosi ai giornalisti – Prima della partita ci ha detto di stare tranquilli e di essere quello che siamo sempre stati, di dare tutto e di non mollare, cercando di esprimere anche le indicazioni che ci aveva dato in pochi giorni. Non credo che eravamo molli a livello mentale, certo dopo due sconfitte subite al primo errore non era semplice ripartire. Non parlerei di crisi, nel calcio ci sono i risultati e gli avversari, anche se sappiamo che qui alla Samb siamo obbligati ad iniziare ogni partita con la ricerca della vittoria”.
E si conclude con uno sguardo a domenica prossima: “Il Bassano, a prescindere dai risultati negativi recenti, sappiamo che è una squadra importante costruita per stare nei vertici alti della classifica, non dobbiamo pensare a loro ma giocare la nostra partita giocando in casa e mettere dentro il massimo”.
AMICHEVOLE Nel pomeriggio la Samb disputerà una partita amichevole a Martinsicuro, contro la locale formazione.
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