Qualche giorno fa il blog satirico “Delinquenti del pallone“, presagendo l’eliminazione degli Azzurri, aveva scritto:
“È la volta buona per vedere Eziolino Capuano sulla panchina della Nazionale
Con l’eventuale eliminazione dai Mondiali, sarebbe impossibile tenere Ventura sulla panchina dell’Italia. Così, a giugno, con calma, potremo finalmente chiamare Eziolino Capuano – che nel frattempo avrà portato in B la Sambenedettese insieme a Gennarino Troianiello – a ricoprire l’incarico che merita più di ogni cosa al mondo: quello di commissario tecnico degli azzurri”.
“Credo che lo schema ideale per coprire bene il campo sia il 3-5-2, o il 3-4-1-2 – ha detto Capuano sabato scorso, durante la presentazione – Tuttavia un allenatore deve scegliere sulla base degli uomini che ha. La Samb ha esterni d’attacco molto forti, per cui non ha senso escluderli. Credo quindi che non giocherò, almeno per qualche tempo, con il 3-5-2″.
A Ravenna, così, ne è uscito un 3-4-3, un mix tra ambizione e realtà.
Cosa ha combinato, invece, Ventura? Nelle quattro tremende partite che hanno preceduto lo spareggio con la Svezia, Ventura ha voluto scelte sfortunate a livello tattico, a partire dal 4-2-4 contro la Spagna (3-0) incredibilmente riproposto anche nell’ultima partita contro l’Albania (0-1) ben sapendo che non era il modulo adatto agli spareggi. E ha insistito testardamente con il doppio centravanti nonostante Immobile e Belotti fossero reduci da infortunio, la riserva Zaza si sia infortunato a sua volta, Eder non gioca titolare nell’Inter, Gabbiadini è appena alla seconda presenza da titolare con gli Azzurri. Doppio centravanti e non prima e seconda punta o fantasista, come nella migliore tradizione italiana. Testardamente.
Tutto per sacrificare Insigne e El Shaarawy. Tre difensori lasciati fino al 90′, neanche un minuto per Insigne tra lo stupore persino di De Rossi.
Non avremmo mai pensato di ricordare un’Italia fuori dai Campionati del Mondo di Calcio.
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Ore 12,58: Ventura e Tavecchio ancora non si sono dimessi!
E’ tutta qui la situazione! E’ questo lo specchio dell’Italia, sia sportiva che sociale,politica!
Come ha detto Tardelli: in Inghilterra a uno come Tavecchio gli avrebbero vietato di entrare in uno stadio, da un bel pezzo! E invece, ora alle ore 13,03 è ancora li!
Con Tavecchio presidente di lega abbiamo toccato il fondo, ancora nessuno si è dimesso? Speriamo che questo disastro calcistico serva per fare pulizia nel palazzo per ricominciare si basi nuove, serie, ed affidabili.
La testardaggine di Ventura sembra la stessa di Moriero anche se quest’ultimo nonostante tutto sta una spanna piu’ avanti rispetto al ct della Nazionale. Mi domando come abbia fatto a fare carriera. Leggo su un trafiletto di giornale” Si consegna alla storia come uno dei peggiori c.t. di sempre se non il peggiore, presuntuoso nella comunicazione, improvvisatore nell’allestire formazioni, ne gioco ne qualificazione ne nulla”…mai disamina piu giusta…..la Lega Pro e’ da anni allo sbando, la serie B la tengono in piedi con gli stuzzicadenti…e la dirigenza senza ritegno.
Serve una petizione per rifare i calendari del girone B di serie C
Sarà anche un luogo comune, ma la nazionale ha rispecchiato perfettamente quello che è il nostro Paese. Una nazione governata male, malissimo, a tutti i livelli, dove chi dirige viene deciso da un sistema che sceglie solo chi è funzionale allo stesso, senza guardare al bene comune, alle capacità e al merito. Ventura è il penultimo responsabile. Ultimi i giocatori. Ma da Tavecchio in su e in largo, siamo in mano di incapaci che hanno l’incompetenza come biglietto da visita. Come per la politica, il management industriale ed economico, siamo nelle mani di gente che occupa i posti che ha,… Leggi il resto »
Un disastro di proporzioni incredibili, questa eliminazione. Tanti i colpevoli, ma il primo è per forza l’allenatore di S-Ventura; non dimentichiamo che con gli stessi interpreti anzi qualcosa in meno, Conte un anno e mezzo fa ha fatto un ottimo europeo.
Bisognerebbe investire nel calcio giovanile da cui vanno totalmente esclusi gli stranieri e valorizzati i talenti più tecnici (oggi fanno reclutamento basandosi sul fisico), limitare a tre gli stranieri nelle squadre professionistiche (anche perché gli altri sono mediocri), calmierare i costi con un vero fair play finanziario, azzerare il business delle scuole calcio, e tanto altro…