SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Raccontare il potere della parola e la costruzione della memoria attraverso le fotografie e le vicende legate ai monumenti ai caduti della prima guerra mondiale.

È questo l’intento del libro Per la patria. Piccolo lapidario della Grande Guerra (Andrea Livi editore, Fermo 2017), frutto del dialogo tra gli scatti del dottor Paolo Groff e la penna del professore Francesco Maria Anzivino, che verrà presentato domenica 19 novembre alle 17.30, con il patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto, presso la Sala della Poesia di Palazzo Piacentini, in via del Consolato 14.

Intervistati dal giornalista Giovanni Desideri, gli autori ripercorreranno le tappe del progetto a quattro mani, un libro di immagini e, come afferma Anzivino, «di storie, più che di storia», in cui parole e foto sembrano rincorrersi in un’unica narrazione che esce dall’ambito provinciale per assumere una connotazione più drammatica sotto il profilo storico e sociologico, considerate anche le circostanze in cui il lavoro è nato. Il dialogo fra il fotografo e lo scrittore, infatti, è iniziato poco prima della tremenda sequenza sismica che, a partire dall’agosto 2016, ha sconvolto tutto il Piceno e che ha reso alcune delle immagini riportate un’ultima testimonianza di luoghi e monumenti.

«Questo è anche un libro sulla scrittura intesa come soggetto fisico, considerato nella sua materialità, come significante e come mediatore di memoria. – dichiara Groff – È inoltre una riflessione sulla bidimensionalità del medium fotografico, usualmente considerato come surrogato di tridimensionalità. I monumenti portano una scrittura che appartiene a un mondo dimenticato, visto ma non visibile, in cui la parola esercita la sua forza evocativa, capace di richiamare la memoria di luoghi e persone scomparsi».