ARIDITA’ 6 Anche stavolta intuisce la direzione del tiro sul calcio di rigore ma non riesce ad evitare il gol. Per il resto è puntuale nelle uscite.

RAPISARDA 7 La posizione di centrocampista anziché di terzino è a lui congeniale perché la sua velocità diventa più adatta a creare problemi alla difesa avversaria. Crea un’infinità di situazioni pericolose sulla corsia destra. E secondo noi è un “universale” che potrebbe giocare anche come esterno offensivo. Irremovibile.

TOMI 7 Riscatta un periodo non proprio brillante con un gol che sembra proprio indicare la svolta della nuova gestione. Anche lui come Rapisarda gioca venti metri più avanti del solito e così riesce ad appoggiare meglio l’azione offensiva anche per mancanza di grandi pericoli in fase difensiva. Sfiora il gol

CONSON, PATTI, MICELI 6,5 Per la prima volta la Samb schiera una difesa a tre e non era detto che l’esperimento riuscisse così bene al primo colpo. Andrà valutato anche con formazioni più agguerrite del Ravenna, ma oggi andava bene così. I romagnoli non hanno mai impensierito il trio dei difensori e a volte Conson e Patti hanno avuto modo di appoggiare la manovra del centrocampo. Unica disattenzione al 94′ e 30 secondi, quando Ballardini riesce a tuffarsi tutto solo a centro area.

GELONESE 6 Per lui vale il discorso inverso rispetto a Rapisarda e Tomi: gioca una decina di metri indietro rispetto a quanto mostrato fin qui e ne beneficia perché ha il classico passo da mediano di interdizione e così aiuta Bacinovic. Su di lui forse un fallo da rigore non rilevato. Nella ripresa spreca un paio di palloni da gestire meglio.

BACINOVIC 7 E’ lui? Sì, è lui. Segna un gol anche se in collaborazione con un difensore di casa, prende una ammonizione per un brutto fallo, ma per il resto guida la Samb con una prestazione di grande spessore. Risponde così agli elogi e alle richieste di mister Capuano. Se resta a questi livelli o sale ancora allora ci sarà da divertirsi. A questo punto sorge un dubbio: con Moriero l’intesa s’era compromessa?

ESPOSITO 6 Destro che sfiora l’incrocio dei pali ad inizio ripresa, ma anche una lunga serie di giocate mai banali anche se talvolta gli è mancato il guizzo risolutivo in area di rigore.

DI MASSIMO 6 Commette la grave ingenuità sul rigore per il Ravenna, commettendo un evitabilissimo fallo. Poi si fa ammonire per una goffa simulazione. Sale di tono nella ripresa, quando sfiora il gol in due occasioni e coglie il secondo palo consecutivo dopo quello contro il Sud Tirol.

VALENTE 6,5 Prestazione generosissima dell’esterno offensivo che svaria su entrambe le corsie e allenta spesso la pressione avversaria con ripartenze palla al piede encomiabili.

TROIANIELLO 6 Dà il suo contributo nel finale e avvia un pericoloso contropiede.

SORRENTINO sv.

VALLOCCHIA sv.

DAMONTE sv

 

CAPUANO 7 Non stecca alla “prima” dopo appena tre giorni a San Benedetto. Ha il coraggio di esordire immediatamente con la sua prediletta difesa a tre e quindi ridisegnare la Samb di conseguenza: ne sortisce un inedito 3-4-3 che in pochi avrebbero predetto alla vigilia. La formula si rivela vincente sia nel risultato, con un 2-1 che anzi sta stretto, che nel gioco, con un dominio nel possesso palla ceduto solo negli ultimi 10 minuti quando il Ravenna si è buttato all’attacco senza però creare pericoli seri ad Aridità. Schema di gioco che ci ha regalato tra l’altro una posizione in campo ideale per Rapisarda, autentico trascinatore, assieme a quell’Armin Bacinovic che soltanto sabato Capuano aveva descritto come “uno dei dieci calciatori più forti dell’intera Serie C” e che invece nelle ultime partite era finito mestamente in panchina dopo l’umiliante sostituzione all’intervallo contro il Fano. La rigenerazione dello sloveno, se effettiva e continuativa, potrebbe rappresentare la svolta per il campionato rossoblu.