
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La pista del dolo si fa piu’ concreta riguardo gli incendi a Porto d’Ascoli avvenuti alle prime ore dell’11 novembre.
Oltre al furgone e alla Fiat Punto distrutti dalle fiamme, una terza vettura è rimasta lievemente danneggiata dai roghi innescati nel parcheggio condominiale di via Tronto. Paraurti in parte fuso dal calore.
Le Forze dell’Ordine stanno indagando sulla vicenda ma tutto fa presupporre al dolo: il furgone e l’auto avevano una distanza di circa dodici metri fra loro. Dalle prime indiscrezioni si ipotizza l’innesco con della diavolina. La palazzina è molto abitata e diversi balconi affacciano proprio nell’area del parcheggio. In tanti hanno temuto che le fiamme potessero propagarsi pericolosamente.
Vari gli automezzi dei Vigili del Fuoco accorsi per lo spegnimento, intervento tempestivo che ha evitato il peggio. I residenti di Porto d’Ascoli sono preoccupati da questa escalation di roghi.
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Se ci fossero state delle telecamere, si sarebbe risalto ai
responsabili, ma l’ottusità dei politici, e delle persone cosiddette intelligenti,
nominano sempre la privacy, e allora diamo ai delinquenti ogni sorta di
beneficio. Se fosse per me io ne metterei una ogni palo della luce. Solo chi
delinque o commette atti delinquenziali teme
le telecamere, io invece mi sentirei sicuro. Sento spesso dai TG che grazie
alle telecamere degli esercizi commerciali o dei privati si sono risaliti ai
responsabili di atti criminali. Allora cosi si aspetta e mettere ste telecamere
nelle vie della nostra città?????????