SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo l’ennesima settimana di polemiche e dopo che lo stesso sindaco è stato tirato in mezzo dal comitato sulla vicenda Muzi e sugli ultimi sviluppi relativi alle questioni urbanistiche, Piunti decide di dire la sua sul tema Piscina.
Il sindaco, a Roma per impegni politici, in realtà è abbastanza caustico e conciso. “Noi abbiamo l’obbligo di governare e non di fare polemiche” rompe il ghiaccio il primo cittadino, prendendo appena per la tangente la questione Muzi. Poi gli chiediamo se terrà in considerazione le richieste, sempre più plurilaterali, di intervento e discussione sul tema Urbanistica.
Il sindaco risponde tracciando l’iter che intende seguire sulla questione project. “Il nuovo piano economico finanziario è arrivato, il 20 novembre ci sarà una conferenza dei servizi interna (probabilmente per quella data sarà arrivato anche il resto della documentazione visto che è probabile anche un ritocco al progetto oltre che ai conti n.d.r.), poi faremo una commissione congiunta Bilancio e Lavori Pubblici e infine ci sarà una riunione di Giunta prima del voto del Consiglio Comunale” chiosa Piunti, quasi stesse seguendo un mantra. Per poi ripetere quello che, per lui, evidentemente è il punto più importante: “La città di San Benedetto ci chiede di governare e ci chiede la piscina. Non ci chiede di certo queste polemiche”
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La città chiede di Governare? Ma quale città? Quella del 26% delle sue preferenze? E’ una affermazione alquanto curiosa che dovrebbe far riflettere sulla percezione molto discutibile che ha la politica di questa città. Poi Governare è una cosa, fare errori è un’altra e vedo che 10 anni di Gaspari non hanno insegnato nulla a questa città visto che il metodo politico non è cambiato: arroganza primo leitmotiv delle amministrazioni, paura del confronto sui contenuti secondo driver…. Se questo è il massimo che questa città riesce ad esprimere ci credo che i Muzi se la comandano e si sentono i… Leggi il resto »
Purtroppo però non ti sei mai fatto vivo in un confronto ‘de visu’ extra tastiera. Vedasi questione della centrale del gas discussa in sala consiliare. Può essere un tuo limite e ti capisco benissimo ma non scrivere “paura del confronto sui contenuti”. Tramite web non è possibile e nemmeno giusto.
Direttore su questo non sono d’accordo. I confronti de visu si fanno se c’è di base l’onesta intellettuale di un confronto, la questione da lei citata è assolutamente fuori luogo in quanto si sa benissimo che il M5S non ha mai portato argomentazioni scientifiche sufficienti per contestare quel progetto ma ha soltanto fomentato la paura per cavalcarla in campagna elettorale (ed ha anche funzionato). Non avendo il bisogno del consenso di un elettorato con molti limiti non mi devo abbassare a questi giochetti di prostituzione intellettuale per una poltrona. Il problema è che alla politica non interessa la città, alla… Leggi il resto »
“penso che questa città non è pronta per certi tipi di discussioni”. Quindi perché proporle?
Così è meglio.