SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Stefano Muzi non ci sta ad essere accusato di essere un “consigliere sceriffo”, dopo i fatti accaduti nella giornata di mercoledì (clicca qui). Tra l’altro i consiglieri di opposizione hanno richiesto, tutti, le sue dimissioni (clicca qui) e la critica anche di esponenti di Forza Italia (clicca qui).
E affida la sua replica a Facebook. La riportiamo integralmente di seguito.
“Esiste una disciplinare per l’utilizzo della sala consiliare a firma dell’ex Primo Cittadino Gaspari e dell’ex Presidente del Consiglio comunale Calvaresi, composta da 8 articoli; all’articolo 5 vi è scritto che “ la richiesta per l’uso della sala e spazi adiacenti indirizzata al Presidente Consiglio, deve pervenire presso l’ufficio protocollo del Comune almeno tre giorni prima della data di utilizzo…”. Il comitato No Project piscina ha convocato una conferenza stampa in municipio senza aver inoltrato alcuna richiesta per l’uso dei suddetti spazi. Ma le regole valgono per tutti oppure no? Altrimenti con un precedente del genere tutti sarebbero legittimati ad occupare spazi comunali senza il dovuto preavviso e la propedeutica autorizzazione da parte del Presidente del Consiglio comunale”.
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Diciamo zero a zero.
Tutto giusto, ma c’è modo e modo… Lui non è padrone di nulla né l’addetto alla sicurezza, se lo poteva risparmiare benissimo, sopratutto la storia di dover pagare… Pagare cosa e a chi?
Il regolamento parla dello spazio del consiglio comunale e non dell’atrio del comune, ennesimo epic fail di Muzi, non ce la può fare, deve convincere proprio tutti della sua inadeguatezza.
Non ne sarei così sicuro, temo che Muzi nella sostanza abbia ragione, nella forma, disputandum est
Indichi la sostanza perchè il nostro Fazzini lo ha appena smentito proprio con la sostanza non con le chiacchiere. Grazie
ben volentieri: la sostanza è che esiste un regolamento che disciplina l’uso della sala consiglieri, della sala consiliare e degli spazi adiacenti; è che chiunque non è libero di utilizzarla per i propri scopi liberamente ed arbitriariamente. Di conseguenza se un consigliere comunale, si sente di informare i presenti del regolamento, penso abbia fatto il suo dovere di cittadino e consigliere. Sulla forma non mi sembra sia uscito dai canoni di civiltà e buona educazione. Sulla opportunità politica, sul gradimento della persona etc non mi pronuncio perchè ciò è irrilevante a mio parere e comunque non andrebbero mescolate. Purtroppo ho… Leggi il resto »
Vedasi DisAppunto
Grazie per il link ed a maggior ragione rimango della mia idea. Primo il regolamento esiste, magari sarà il caso di allegarci una piantina in modo da non avere dubbi su quali sono gli spazi “istituzionali ” e quelli liberi, dove, mi si passi l’esasperazione, si può anche fare il picnic se voluto; ed il vostro Fazzini si spinge all’esame della ratio della norma e poi si esprime sulla consuetudine nei comportamenti dei giornalisti e dei cittadini, consuetudine che ha il suo valore, se vogliamo almeno pari a quello del regolamento. Il comportamento di Muzi non è quindi contra-legem o… Leggi il resto »
ha fatto bene ad arrampicarsi sullo specchio perché, praticamente, lei stesso ammette che l’analisi di Carlo Fazzini è perfetta
Cosi è se le pare. Certo anche lei non scherza con le arrampicate. Con simpatia.
Lei l’ha ammessa e va apprezzato. Adesso io mi metto a cercare le mie. Se le trovo farò altrettanto. Mi dia una mano.
Ma lei era presente?
Gli spazi adiacenti riguardano gli spazi espositivi per le mostre (lo spazio davanti all’URP per intenderci) non la zona dell’atrio e del pubblico. Poi ci sono modo e modi per dire le cose, minacciare e intimidare non fanno bene alla democrazia specie se si cerca il pretesto!
Purtroppo no. Ricambio.
Pensavo….(ma è solo un mio pensiero) che il consigliere di Forza Italia avrebbe chiesto pubblicamente scusa, anche perché non rappresenta se stesso ma un partito, una lista e un gruppo di persone che si sono candidate. Il consigliere Muzi non è eletto per i soli 72 voti che ha conseguito ma per i migliaia di voti che rappresentano una quota individuale che è la sommatoria dei voti di lista (dati senza preferenza) + i voti di preferenza. Stefano Muzi è comunque un consigliere comunale e (secondo me) sbaglia per la seconda volta cercando di ingannare i propri cittadini elettori, il… Leggi il resto »