SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ho due notizie: una buona e una meno buona… Con questo stereotipo da film potremmo descrivere la vigilia della sfida di Vicenza in casa Samb, che a 24 ore dalla partita del Menti sa che non potrà contare su Luca Miracoli (che non ha recuperato da una brutta distorsione rimediata contro il Fano e non partirà coi compagni) mentre potrà schierare Matteo Patti,  recuperato a pieno dopo un risentimento muscolare.

UN VICENZA VICINO ALLA RINASCITA.Di fronte i biancorossi di Alberto Colombo, che in settimana ha provato il 3-5-2 (una variante rispetto al 4-3-3 utilizzato finora) mentre la società provava a salvarsi dall’ombra del fallimento. E forse ci è riuscita visto che il ritardo sul versamento dell’Iva adesso fa meno paura col passaggio delle quote del club al gruppo Boreas ad un passo.

UN PUNTO IN QUATTRO PARTITE PER TORRENTE. Crisi o non crisi (di qualsivoglia natura, sportiva o finanziaria per i veneti) Moriero ha bene in mente che tipo di avversario la sua squadra andrà ad affrontare. “Loro possono schierare giocatori che fino allo scorso anno facevano la B e hanno una rosa fatta per vincere, anzi stravincere il campionato” commenta il tecnico leccese che non si fida neppure degli ultimi deludenti risultati (tre sconfitte e un pareggio nelle ultime quattro ndr.) dei biancorossi: “Sono in una crisi di risultati forse, ma non certo di gioco” come probabilmente avranno potuto vedere dai video in settimana i rossoblu.

QUESTIONE DI NOMI.E a proposito di video Moriero deve aver detto ai suoi che la partita col Fano poteva essere interpretata diversamente (“potevamo attaccare di più la porta, abbiamo fatto poco. Ma tutti questi problemi in casa nostra non li vedo”) e nel contempo, forse, ha parato qualche contraccolpo legato alle parole sibilline pronunciate dal presidente domenica pomeriggio dopo il triplice fischio. E se Fedeli vorrebbe che i curriculum e i nomi contassero meno, Moriero sembra d’accordo: “Il presidente è un vincente nella vita e vuol vedere la sua squadra vincere. Grandi nomi? Per me i grandi nomi li ha il Vicenza, noi siamo degli sconosciuti che danno fastidio a molti, perché in molti non si spiegano i nostri risultati e la nostra classifica” dichiara un Moriero carico a pallettoni (“Queste partite mi fanno venir voglia di tornare in campo” rivela pure) che ha chiaro un concetto: “Questo sarà un mese particolare con tante partite e tanti punti da portare a casa. Deve giocare chi sta meglio, a me il turnover non interessa”.