GROTTAMMARE – Il 4 novembre alle ore 15, presso la Sala Consiliare del comune di Grottammare, si terrà il terzo e ultimo appuntamento del Bando Formazione Csv Marche “Fuori dal Buio” promosso dall’Associazione Insieme Onlus.

“I MALI DELL’ANIMA”

  • L’esperienza nell’AISME e nel Mental Health Europe  
  • Qualità della vita e disagio relazionale
  • Testimonianza partecipanti e facilitatori Gruppi di Auto – Mutuo –Aiuto Insieme Onlus

RELATORI

Pino Pini  – Psichiatra, Psicoterapeuta, Consigliere AISME Associazione Italiana Salute Mentale

Gianluigi Innocenti – Psichiatra, Psicoterapeuta, Criminologo, presidente SIPSI Società Italiana di Psicologia e Psichiatria sezione Marche.

“Nel nostro vivere quotidiano, nella normale routine di tutti i giorni, nelle nostre certezze, i riferimenti, i nostri obiettivi, quando ogni progetto è stato all’improvviso vanificato, annullato da qualcosa di “indefinibile” di colpo, affiorano tutti i nostri difetti, l’impotenza, i dubbi e tutto ciò che poco prima appariva importante ed apparentemente “solido” e “forte”. Ci troviamo di fronte alla nostre fragilità, alla vera essenza della vita che, probabilmente, meriterebbe di essere vissuta diversamente senza eccessivo protagonismo ed esaltazione ma, semplicemente, recuperando la relazione con l’altro – affermano gli organizzatori – Abbiamo dovuto rivedere i nostri progetti di vita cercando di valorizzare ed apprezzare di più le piccole cose che tutti abbiamo anziché lamentarci delle cose che ci mancano. Tale disagio, peraltro, è frequentemente presente in ogni situazione in cui ci si sente impreparati, inadeguati spesso costretti a seguire e confrontarci con dei modelli che non ci appartengono, ma vengono suggeriti da un sistema che crea quotidianamente falsi bisogni”.

“Dovremmo cominciare a chiederci cosa effettivamente ci serve, di cosa abbiamo realmente bisogno. E, in una analisi del nostro vivere quotidiano, potremmo renderci conto che frequentemente ci troviamo a seguire schemi e percorsi che non ci appartengono fino in fondo e basterebbe molto meno, per vivere in maniera più “umana”, le emozioni che non hanno tempo e non temono nulla se non le interferenze di un sistema che tende sempre di più ad allontanare le persone anziché unirle in una relazione spontanea e funzionale alla gestione della quotidianità – proseguono gli organizzatori – Per qualità della vita si intende, in genere, il piacere e la serenità che derivano dal raggiungimento di obiettivi stabiliti, il benessere prodotto dalla posizione sociale e, normalmente, tutto ciò che contribuisce all’equilibrio ed al soddisfacimento di bisogni standardizzati. Il confronto con modelli di riferimento e la tendenza all’omologazione sono spesso alla base del disagio relazionale che nei giovani si manifesta, ad esempio, con una psicopatologia da web sempre più complessa, nelle famiglie favorisce sempre più incomprensioni e separazioni fino ad arrivare, in casi estremi, ai drammatici fatti di cronaca che conosciamo”.

“Lo scopo di questi incontri è di combattere la solitudine, il disorientamento, la paura ed avere la consapevolezza di poter contare su qualcuno in un confronto utile ad individuare le possibili soluzioni, trovare l’energia necessaria e le modalità più opportune per affrontare situazioni di particolare disagio” concludono gli organizzatori.                   

Ingresso gratuito, non occorre registrarsi. Sarà rilasciato un attestato di partecipazione.