SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sembra muoversi qualcosa sul fronte dei parcheggi per disabili all’ospedale di San Benedetto. La lettera scritta a “quattro mani” (CLICCA QUI) qualche tempo fa da Amministrazione e consulta potrebbe aver portato qualche frutto, anche se poco maturo a quanto siamo riusciti ad apprendere.
A quanto sembra la direzione di area vasta e la ditta So.ca.bi che gestisce i parcheggi del Madonna del Soccorso si sono riuniti per ridiscutere alcune clausole contrattuali di un contratto che a quanto pare è piuttosto blindato oltre a durare una vita (la concessione alla società è trentennale). Non è dunque semplice ipotizzare quali saranno gli sfoghi delle contrattazioni e se porteranno all’introduzione di un “badge” per i disabili oppure all’installazione di un apparecchio che segnali prima dell’accesso la disponibilità di stalli “gialli”; che è un po’ quello che chiedeva la consulta.
Giulietta Capocasa e la direzione di area vasta provano comunque a dare un segnale: “Abbiamo rinunciato nel frattempo ai posti riservati ai dirigenti” sottolinea proprio dirigente sanitaria. Il gesto però è probabile che non si tradurrà subito in un incremento dei posti per portatori di handicap disponibili. Servirà infatti una riallocazione degli stalli visto che i posti dei disabili devono trovarsi vicino ai punti di accesso alla struttura (o quantomeno agli ascensori).
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Domenica nonostante avessi il documento di disabilità per mio padre, non vi era l’operatore alla cassa per cui il parcheggio per disabili va comunque pagato, a differenza di quanto avviene quando vi è l’operatore che può controllare il tesserino. Mi sembra, però, che sia la ditta Socabi che deve munirsi di attrezzature di riconoscimento dei disabili quando non ha personale in loco, e non, invece, i cittadini che, caso unico in città, sono costretti a pagare il parcheggio nonostante abbiano problemi di deambulazione.