ROMA – C’è già una data, il 12 dicembre prossimo. In quella occasione la Camera di Consiglio della Corte Costituzionale si esprimerà sull’ammissibilità del ricorso depositato da un pool di avvocati e alcuni deputati del Gruppo Misto (clicca qui) in merito alla legge elettorale Rosato, denominata Rosatellum 2.0, ieri approvata anche dal Senato. Il ricorso è stato presentato perché secondo il comma 4 dell’articolo 72 della Costituzione non sarebbe ammessa la questione di fiducia su una legge elettorale.

“La materia è sensibile e la Corte è stata tempestiva” commenta l’avvocato Felice Besostri, già protagonista dei ricorsi che hanno portato la Consulta ad esprimersi sull’incostituzionalità delle due precedenti leggi elettorali denominate “Porcellum” e “Italicum”.

“Speriamo che la settimana prossima altri gruppi depositino un ricorso che ho già redatto contro gli otti voti di fiducia del Rosatellum, così da discuterli nella stessa data”.

Tempi celeri dunque; si pensi che un ricorso della Presidenza della Repubblica con richiesta di sospensiva, depositato il 20 aprile 2017, è stato discusso nella Camera di Consiglio il 27 settembre, cioè ben cinque mesi dopo, mentre in questo caso trascorreranno poco più di 40 giorni.

La discussione sarà a Camere chiuse.