TERAMO – Era riuscito, spacciandosi per minorenne, a farsi inviare video osè da una ragazzina di 13 anni del Teramano. E’ finito in manette, con l’accusa dir produzione di materiale pedopornografico e violenza privata, un 20enne di Sondrio. Il giovane, spacciandosi per minorenne, era riuscito ad ottenere la fiducia della ragazzina, conosciuta su internet, invitandola a spostarsi su un social networks dove era possibile chattare e inviare materiale audio e video. Dopo aver ricevuto  alcuni video osè, il pedofilo continuava con sempre più pressanti richieste minacciando la 13enne di mettere tutto in rete se non si fosse più prestata al suo piano perverso. Decisivo l’intervento di un’amica della ragazzina e dei genitori che hanno sporto denuncia permettendo ai poliziotti della polizia postale di Teramo, facenti parte del dipartimento di Pescara,  di avviare l’indagine.

Il giovane (generalità non fornite) è stato arrestato su ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip Gargarella, su richiesta del pm della DDA dell’Aquila Roberta D’Avolio.

Le indagini sono state coordinate dal Centro Nazionale per il contrasto della pedopornografia sulla rete internet.