SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Se ne fa un gran parlare, da un po’ di anni. E dopo che in Ascoli la sezione locale di Italia Nostra ha fatto della “Ferrovia dei due mari” uno dei suoi obiettivi, anche a San Benedetto il tema verrà affrontato in un incontro organizzato da un comitato locale, che si terrà nella Sala Consiliare venerdì 27 ottobre, dalle 17 alle 20.
In treno da Roma a San Benedetto e viceversa, questo il tema da approfondire: “Come è noto della questione non si è discusso nella recente riunione tenuta a Rieti, dove si è ripetuto che al momento non esiste alcun progetto, facendo intravedere forse l’intenzione di non avere alcun interesse per il collegamento ferroviario tra i Due Mari” scrive Italia Nostra.
“Si è invece ripetuto che per il nostro territorio è sufficiente realizzare qualche galleria in più, infrastruttura, che certamente potrebbe rendere più veloce il percorso delle auto, contribuendo , peraltro, all’ulteriore isolamento delle aree interne – continua il comunicato stampa – E’ notorio, invece, che solo la Ferrovia consentirebbe a queste aree, ma anche alla città di Ascoli, di uscire dall’isolamento. L’incontro di venerdì consentirà di affrontare queste problematiche e contribuirà, ne siamo certi, alla ricostruzione del vecchio Comitato “Un treno per Amico” , che potremmo chiamare magari “Un treno per Roma”.
“Non dimenticando che solo la presenza del Comitato riuscì ad evitare che fosse soppressa la tratta ferroviaria da Ascoli per San Benedetto, probabilmente già decisa a livello regionale, e ad ottenere l’elettrificazione con benefici sui volumi di traffico e sulla comodità dei collegamenti: è proprio per raggiungere questi esaltanti obiettivi che dobbiamo lottare per la Ferrovia dei Due Mari”.
“Se non ci sarà una concorde richiesta di tutte le comunità locali sarà difficile se non impossibile raggiungere questo entusiasmante risultato. Come da tradizione per il 24 novembre la sezione organizza l’incontro dedicato alla Commemorazione del Comizio della Provincia di Ascoli Piceno tenuto il 26 novembre 1903 per festeggiare l’ormai imminente inizio del Lavori per la Ferrovia dei Due Mari. L’incontro sarà l’occasione per lanciare l’iniziativa della ricostituzione del Comitato per la Ferrovia dei Due Mari, che anche ad Ascoli vede l’interessamento di giovani entusiasti”.
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Il Piceno aspetta questa opera da ben 130 anni. A giovarne, oltre ai comuni dell’alta valle del Tronto e del circondario di Amatrice sarebbero anche la città di Rieti (che avrebbe un collegamento più veloce con la capitale) e soprattutto l’ambiente. Si parla tanto di verde e di ecologia e lo stato continua ad investire poco sull’elettrificazione delle linee ferroviarie e sulla riapertura di vecchie linee dismesse o progettate e mai realizzate. Bisognerebbe muoversi a livello regionale anche per ottenere la riapertura della linea Fano-Fermignano-Urbino e della Fabriano-Urbino, per non parlare poi del trenino dei Sibillini, da PSG ad Amandola.… Leggi il resto »
Eh?
Appunto, perché investire sulle strade ferrate che sono molto meno inquinanti e molto più efficienti quando si può continuare ad usare le inquinanti corriere?
Appunto, ridiamo fiato ai territori colpiti dal sisma, ma un fiato pulito non un autostrada che inquinerebbe la loro aria come invece devono subire i cittadini della costa! La ferrovia manterrebbe un territorio pulito mutandolo pochissimo, con enormi vantaggi togliendolo dall’isolamento. Inoltre darebbe lavoro a molta gente e a molte ditte e questo si che vuol dire aiutare veramente. Per l autostrada ci ha pensato anni fa “zio Remo” , ora ci vuole un collegamento veloce con Teramo, cosa che si sta facendo attraverso la Mezzina . Meglio della ss81 e`…….
Eh certo perche costruendo una ferrovia non si danno lavoro alle persone vero? Visto che parla di fabbriche le ricordo che in molte di esse entrano i binari lungo la Ascoli-Mare. Uno sbocco sul Tirreno renderebbe la nostra vallata ulteriormente appetibile dal punto di vista del trasporto merci su ferro. A che serve fare gli ambientalisti se poi si vanno a prediligere nuove superstrade/auostrade quando invece si potrebbe costruire il pezzo mancante di una ferrovia?