SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tre assessori e una castagnata. No, non è un omaggio al film di Aldo, Giovanni e Giacomo ma la la conferenza stampa che presenta la “Festa della Castagna” del Parco dell’Annunziata del quartiere Agraria. Un po’ troppo la presenza di Andrea Traini, Pierluigi Tassotti e Emanuela Carboni contemporaneamente? Forse. Una spiegazione però c’è.

La festa del 29 ottobre (dalle ore 15) rappresenterà infatti qualcosa in più di una semplice merenda a base di castagne e vino. Nasconde infatti un progetto di promozione sociale e rigenerazione urbana che guarda un più in là delle “caldarroste” e che in qualche modo giustifica la presenza di mezza Giunta per svelare i particolari dell’evento.

La sede, in periferia, e il numero di attività nonché la qualità delle stesse rende in qualche modo, negli intenti almeno, la festa del parco dell’Agraria una sorta di laboratorio sociale. Sport (ci sarà una simulazione di rugby), giochi per bambini, laboratori motori, creativi e di cucina faranno parte di un programma che punta a creare una sinergia fra cittadini e ente pubblico per favorire la socializzazione. Soprattutto nelle zone più a rischio degrado, come sottolinea Andrea Traini.

“Le periferie e i parchi vanno vissuti, questa è un’arma per combattere il degrado” spiega l’assessore. E il progetto non parrebbe improvvisato. Si avvale infatti della collaborazione di associazioni immerse nel tessuto sociale (come la cooperativa “A Piccoli Passi” che gestisce anche la ludoteca da quelle parti) e pure di un professionista come Federico Paci che è “Facilitatore dello sviluppo locale”, una figura di nuova generazione che si occupa di “progettazione partecipata delle attività del territorio e della sua comunità”. Non solo caldarroste.

Il 29 dunque si potranno degustare castagne ma anche partecipare a alle attività e ai laboratori fra didattica, coesione sociale e condivisione fra sconosciuti, certo, ma anche un modo per mettere insieme bambini e adulti dello stesso nucleo familiare.