SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sembra esserci un conto aperto fra Peppe Giorgini e il Pd. All’inizio la battaglia sembrava circoscritta a uno scontro personale fra il consigliere regionale pentastellato e il pari ruolo Fabio Urbinati (con qualche occasionale incursione di cavalleria ascolana, si vedano le dichiarazioni di Francesco Ameli n.d.r.) ma adesso l’apparato democratico sembra essere sceso in campo anche con i “riservisti”.

A contorno della conferenza stampa dello stesso Urbinati sui fondi Fesr (anche in questa occasione l’ex assessore della giunta Gaspari ha mostrato i denti verso i “grillini) infatti tocca a Edward Alfonsi, segretario comunale del Pd, sferrare un colpo indirizzato a Giorgini che dalla sanità ai fondi terremoto, dalla piscina alla Salaria, in queste settimana ha il suo bel da farsi a parare e piazzare colpi da e contro il Partito Democratico.

“Fare allarmismo all’Agraria è sbagliato. Quello sull’amianto nelle macerie è un procurato allarme ingiustificato e criminale” tuona il segretario cittadino riferendosi alla battaglia di Giorgini (criticata pure dall’assessore regionale Sciapichetti tempo fa) sulla presunta, statisticamente parlando è bene ricordarlo, presenza di eternit (nome commerciale del  pericoloso minerale) fra le macerie delle zone del cratere stoccate a Centobuchi da PicenAmbiente e lavorate nel quartiere Sud di San Benedetto. “Le macerie che arrivano all’Agraria sono già selezionate – prosegue Alfonsi – e pronte a essere rigenerate e riutilizzate in edilizia. Giorgini gioca con le persone” conclude.