SAMB CAPOLISTA – La serie C passa alla decima giornata, mancano ancora 26 gare ma già si possono fare alcune considerazioni sulla forza delle squadre partecipanti. A noi interessa il girone B e una sorpresa piacevole viene alla luce esaminando la classifica con attenzione e con un pizzico di pignoleria. Infatti, se guardiamo la media inglese, in questo momento la Sambenedettese è in testa da sola con due punti di vantaggio su Padova e Pordenone. Samb +2, Pordenone e Padova 0. Media che assegna un +2 alle vittorie esterne, -3 alle sconfitte casalinghe, -2 ai pareggi. La vittoria in casa e il pareggio fuori rappresentano il cammino ‘perfetto’.

Per esempio, se domenica il Pordenone riposasse e la Samb batte il Fano saremmo due punti avanti a tutti a parità di gare giocate. Magari in compagnia del Padova che però giocherà fuori casa, anche se a Modena.

In effetti  numeri, specialmente a fine campionato, dicono che tutte le squadre conquistano più punti in casa che fuori tranne eccezioni rarissime. Eccezione che riguarda soltanto la Samb attuale che ha fatto 10 punti fuori e 9 in casa ma con una partita in meno. Una magra consolazione? Può essere ma è anche un segnale importante.

Siamo a poco meno di un terzo del campionato ma dieci giornate non sono poche perché, come si sa, prima di sette-otto giornate non si può dire nulla, adesso sì con tutti gli scongiuri del caso.

Oltre all’attuale primo posto in media inglese si può ben dire che i ragazzi di Francesco Moriero stanno crescendo di giorno in giorno sia come carattere che come convinzione che è alla base nel calcio per esprimersi al massimo delle proprie capacità. Mettiamoci anche che abbiamo tifoseria e tradizione inferiori o uguali soltanto a Vicenza, Padova, Reggiana e Modena, squadre per le quali non si sta prospettando una stagione vincente, eccetto i biancoscudati patavini che però non sembrano insuperabili. Insomma i veneti sono alla portata della Samb.

Attenzione però: da adesso in poi sarà importante non esaltarsi nelle vittorie e tanto meno ‘abbattersi’ nelle sconfitte. Due aspetti fondamentali nel gioco del calcio se si vogliono raggiungere traguardi importanti.

La regola del ‘non accontentarsi mai‘ è un altro fattore di cui tener conto ma, con un presidente come Franco Fedeli, questo è indubbiamente l’ultimo dei problemi.