SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il viaggio in treno, seppur breve, in compagnia di Matteo Renzi deve averlo particolarmente caricato perché è un Fabio Urbinati scatenato quello che si presenta davanti alla stampa alla vigilia del congresso provinciale del Pd. E i destinatari principali del suo rinnovato vigore politico (rinato, non solo in questa settimana, sotto l’insegna dei Frecciabianca) sono in particolare i 5 Stelle.

Il consigliere regionale, che è salito sul treno “Destinazione Italia” a Porto Sant’Elpidio (A San Benedetto il treno non si è praticamente fermato ma si sa, da queste parti siamo allergici alle “Frecce”) al ritorno ne ha da dire “quattro” ai pentastellati. “Criticano tanto la legge elettorale ma lo fanno perché non hanno candidati capaci sul territorio. La verità è che sono incapaci di amministrare” ha da dire l’ex assessore della Giunta Gaspari, pregno di un pensiero di respiro perfino nazionale.

L’obiettivo di Urbinati si fa poi più specifico e prende le “spettinate” sembianze di Peppe Giorgini con cui qualche scintilla c’era stata anche nelle scorse settimane (per la verità era il “grillino”, quella volta, che ce l’aveva con lui CLICCA QUI). “Dal punto nascite di San Benedetto fino a quella storia dell’amianto nelle macerie del terremoto, Giorgini colleziona solo figuracce” chiosa Urbinati, che sul Movimento sambenedettese ha una precisa teoria: “Non parlano mai di Piunti, sembrano quasi conniventi con questa amministrazione. Sembra che ci sia un’alleanza non scritta fra il Movimento 5 Stelle e la maggioranza di San Benedetto”.