SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nuovo incontro, il 18 ottobre in Municipio a San Benedetto del Tronto, tra amministratori comunali, dirigenti e funzionari per dare applicazione pratica ad uno degli obiettivi che la Giunta Piunti ritiene prioritari, ovvero una programmazione degli eventi che si svolgono in città.

L’incontro odierno aveva come obiettivo lo sviluppo delle conclusioni di un precedente incontro nel corso del quale erano state gettate le basi del progetto. Il confronto ha generato alcuni punti fermi su cui gli uffici dovranno lavorare per la prossima riunione prevista per mercoledì 25 ottobre.

Saranno individuate delle aree del territorio comunale, dotate di tutti i requisiti di sicurezza, accessibilità e infrastrutture, su cui potranno essere svolte le manifestazioni proposte ed approvate. E a proposito di approvazione, saranno messi a punto nei prossimi giorni uno schema di deliberazione e la modulistica che i proponenti dovranno utilizzare per consentire alla Giunta di valutare la qualità della proposta stessa. E ciò dovrà avvenire entro una precisa scadenza che, per gli eventi di primavera – estate, non andrà oltre il 28 febbraio/ 15 marzo.

Se la proposta avrà ottenuto il nulla osta della Giunta, potrà partire l’iter amministrativo che però, a differenza di quanto accaduto finora, non costringerà più il richiedente a rivolgersi ai vari uffici competenti per i diversi tipi di autorizzazioni o permessi (suolo pubblico, commerciale, rumori, scarichi, ecc.) ma sarà oggetto di sistematiche riunioni tra i funzionari preposti.

“Vorremmo arrivare – spiega il sindaco Piunti che ha presieduto la riunione affidando alla sua segreteria il compito di coordinare il progetto – a creare una sorta di sportello unico permanente, una periodica riunione durante la quale i diversi uffici porteranno per ciascun evento le necessità prospettate e forniranno il loro responso. Il tutto per arrivare a rilasciare un unico atto amministrativo comprendente tutti i permessi necessari”.

Tutto questo, è stato detto nell’incontro, in attesa che l’intero procedimento venga reso disponibile in forma telematica, azzerando o riducendo al minimo lo spostamento fisico dei promotori.