SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Deciso, puntuale nelle analisi, pronto a ricalcare la grandeur della Sambenedettese. Mister Moriero, alla vigilia della trasferta di Coppa Italia a Gubbio, si presenta alla stampa dopo il pareggio con il Renate e sempre forte del primo posto in classifica, seppur depurato da alcune inseguitrici (tra cui il Renate) che hanno una partita in meno.

“A Gubbio giocheranno quei ragazzi che magari hanno avuto meno spazio fino ad ora, in modo che acquisiscano nelle gambe i 90 minuti e che mi mettano in difficoltà nello scegliere la formazione – esordisce l’allenatore leccese – Io con tutti loro ho un rapporto schietto, parlo sempre con loro, specie con chi non gioca, anche se è normale che ci restino male. Hanno dimostrato più volte, pur entrando dalla panchina, di poter fare la differenza. Tutti possono giocare, non ci sono primedonne. Devono essere intelligenti e sapere che a volte se non li faccio giocare è perché non stanno al meglio fisicamente. Con le cinque sostituzioni e le gare di Coppa, io cerco di farne giocare il più possibile. Devono avere sempre la mentalità vincente, anche in amichevole e anche i giovanissimi che la società giustamente mi consiglia di valorizzare”.

Moriero minimizza eventuali frizioni con Sorrentino, finito in tribuna a Meda: “Non è accaduto nulla, non ne ho parlato con Andrea Fedeli che forse ha notizie meno chiare. E’ andato in tribuna perché può darmi di più dopo il grande campionato disputato l’anno scorso. Potrà accadere ad altri in futuro. Non ho nulla da chiarire perché nulla di particolare è accaduto”.

Tornando alla partita di domenica scorsa, Moriero ricorda come “in settimana vi avevo detto che i ragazzi non mi erano piaciuti e il primo tempo ha rispettato quanto temevo. Se mando dei segnali non lo faccio a caso, c’erano dei motivi. Non siamo pronti, mentalmente, come dovrebbe essere una squadra prima in classifica perché abbiamo giocatori che devono ancora maturare. Ci affronteranno tutti al 200% perché siamo la Samb, una piazza importante, non perché c’è Moriero in panchina o Bacinovic e Troianiello in campo”.

Tra le cose che fino ad ora Moriero ha apprezzato di più, “la mentalità da squadra di categoria che sa quando soffrire e quando accelerare. Il Renate aveva più qualità e avrà giocatori che andranno in Serie B a gennaio o l’anno prossimo, eppure potevamo anche vincere, o perderla e abbiamo preso gol solo per un nostro svarione. Ad ogni modo quando i ragazzi danno tutto si è sulla strada giusta. Non dimentichiamo che da un mese giochiamo sempre, tre partite a settimana, e qualcuno deve tirare il fiato. Stiamo crescendo e rispetto alle avversarie siamo forse quella con margini di miglioramento superiori: sfruttiamo le occasioni da gol, non ci arrendiamo. Però se abbassiamo la tensione diventiamo una squadra normale”.

Viene allo da pensare a Bacinovic ed Esposito, sostituiti dopo i primi 45 minuti: “Ho sempre dato loro fiducia, quando un giocatore cala di intensità per motivazioni fisiche o mentali è importante che ci sia un compagno pronto a subentrare. Titolari nonc e ne sono. Bacinovic è per noi un giocatore importante, col Modena e la Reggiana si è visto e la squadra gioca bene grazie a lui e farà la differenza. Deve abituarsi ai ritmi della squadra che ha calciatori veloci e di corsa, quindi serve che si adegui all’intensità degli altri”.

A Gubbio, intanto, ci sarà spazio sicuramente per Sorrentino, Di Massimo, probabilmente Di Pasquale. Assenti per problemi fisici Pegorin e Mattia, così come Troianiello che risente di un affaticamento muscolare. Giovedì, per chi non giocherà in Umbria, amichevole con la Beretti, poi doppia seduta di allenamenti venerdì e sabato con possibile amichevole sabato pomeriggio o al limite domenica mattina.