TERAMO – L’Anas si riprende la 553 (Notaresco-Atri-Silvi) e la 259 (Vibrata). Un risultato significativo “anche se non completamente soddisfacente” per Renzo Di Sabatino dopo che nella prima stesura della riclassificazione delle strade provinciali il territorio teramano non figurava affatto. La comunicazione è stata ufficializzata nel corso della riunione che si è tenuta nel tardo pomeriggio del 16 ottobre a Roma, al Ministero delle Infrastrutture, alla presenza del presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso e dei dirigenti Anas.

“Circa 60 chilometri di strade che non peseranno più sul bilancio della Provincia – specifica Di Sabatino –  la 553, in particolare,  per noi rappresenta da tempo una voce di spesa molto significativa non solo per i 41 chilometri di manutenzione ma perchè si tratta di una strada di versante che attraversa colline con problemi di dissesto. Una strada che ha bisogno di interventi importanti. Sono rammaricato per la 365, la provinciale che attraversa buona parte della vallata del Fino, che pure avevamo indicato nelle priorità”. In un prossimo futuro, alla Provincia, sarà assegnato un tratto declassificato della statale 80: da Teramo a Mosciano.

Nel primo pomeriggio, sempre a Roma,  si è svolta una riunione con il capo dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borelli. Sul tappeto la spinosa questione relativa ai rimborsi agli enti locali (Province e Comuni) delle somme spese per l’emergenza neve: senza di esse è impossibile programmare le attività di prevenzione e quelle del Piano neve con l’inverno alle porte: soprattutto in considerazione del fatto che la maggior parte delle imprese impiegate fra gennaio e febbraio del 2017 non è stata ancora pagata e non è nelle condizioni di continuare a lavorare anticipando le somme necessarie.

All’incontro hanno partecipato i Presidenti di Province, il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso e il presidente dell’Anci, Luciano Lapenna. La sola Provincia di Teramo ha speso 22 milioni e 700 mila euro per l’emergenza neve: circa 4 milioni e 200 mila euro nei giorni del maltempo, poi riconosciuta dal Governo come emergenza nazionale, e oltre 18 milioni e 600 mila euro per la rimozione dei danni e il ripristino della viabilità.

“Ci sarebbero 47 milioni disponibili; la Protezione Civile ha completato l’istruttoria per 15 milioni di richieste di rimborso e questa cifra sarà immediatamente trasferita alla Regione Abruzzo per essere distribuita agli enti locali – dichiara il presidente Renzo Di Sabatino – la rimanente somma, 31 milioni di euro, dovrebbe arrivare in Abruzzo entro fine novembre”.