DA ESPRESSO ROSSOBLU N. 1324

SAMB-SANTARCANGELO  3-1 – Per tutto il primo tempo è stata evidente la differenza tra le due squadre con la Samb nettamente superiore sul piano tecnico e della manovra. Agli ospiti la possibilità di approfittare degli spazi che i rossoblu sono costretti a concedere. Aridità nei primi 45 minuti deve effettuare una sola parata al primo minuto mentre il numero uno romagnolo deve superarsi in due occasioni, in particolare sul tiro al volo del bomber Miracoli al 21’. Nella ripresa dopo la grande paura sventata da una parata ‘miracolosa’ di Aridità: ci pensa lui se non ci pensa… Luca Miracoli.

Senza doversi montare la testa perché non è il caso in questo particolare momento del campionato, occorre riconoscere che questa Samb ha tutto per arrivare lontano. Non solo un mixer giusto di ‘anziani’ di valore e giovani esuberanti (oltre che tecnicamente sopra la norma) ma uno staff tecnico che non sbaglia un colpo al di là di quanto si diceva prima di Reggio Emilia. Non è facile fare i cambi giusti come li ha fatti prima Moriero e oggi Cudazzo.

A Moriero occorre riconoscere anche che ha saputo difendere Miracoli quando tutti gli davano contro (anch’io lo avrei tolto dopo Samb-Padova ma… non faccio l’allenatore… per fortuna) dicendo che serviva un centravanti più di manovra. Anche oggi invece, l’ex Feralpisalò ha dimostrato che è utilissimo, sfiorando il gol con una bellissima girata e anche bravo a far salire tutta la squadra.

Encomiabile anche la società con il suo staff perché sta riportando l’ambiente al giusto equilibrio. Ora grazie ai vari direttori e al presidentissimo siamo tornati al tifo genuino e disinteressato dei bei tempi. La serietà di Franco Fedeli & C. per come ha gestito i fatti di Fermo e la fermezza di fronte a comportamenti fuori luogo sta dando i giusti frutti. Insomma finalmente a San Benedetto del Tronto, nel gioco del calcio, si sta facendo sul serio.