SAN BENEDETTO DEL TRONTO  – Un pool di avvocati e architetti per provare a fermare il project financing per la piscina comunale. Questa è la decisione del comitato “Stop Project” che ieri sera, dopo la presentazione ufficiale di qualche giorno fa, ha celebrato la prima riunione operativa.

Fabio Viviani e Alfredo Gazzoli si occuperanno degli aspetti urbanistici del progetto mentre “Fabio Bagalini e Luigi De Scrilli saranno gli avvocati del gruppo di lavoro che dovrà valutare la forma giuridica e tecnica del project anche in vista di esposti o ricorsi” dichiara Luciana Barlocci che nel frattempo è stata nominata portavoce del neonato comitato. A presentare il coordinamento (di 16 membri per ora) ancora il “padre” di Stop Project ovvero il presidente della Cogese Fabio Eleuteri che annuncia come un altro gruppo di lavoro sarà impegnato in queste settimane a redigere un “dossier completo su tutti gli aspetti di questa vicenda che poi daremo a tutti, consiglieri e cittadini”. Per redigere il dossier, infatti, il comitato sta per chiedere il completo accesso agli atti delle carte in possesso del Comune.

Il coordinamento dicevamo che è formato, in fila, da: Luciana Barlocci, Fabio Eleuteri, Claudia Tirante, Vanessa Cicchi, Andrea Rossi, Paolo Virgili, Dante Merlonghi, Luigi De Scrilli, Fabio Bagalini, Gabriele Marcozzi, Gianmarco Falgiani, Pier Giorgio Giorgi, Luigi Ianni, Katiuscia Chiappini e Alessandro Palestini. A scorrere i nomi si notano tanti esponenti ed ex esponenti di partiti non proprio vicini all’attuale maggioranza col rischio di un’etichettatura politica che potrebbe essere dietro l’angolo. Rischio che per il comitato non c’è. “E’ un comitato aperto a tutti i cittadini e in molti hanno chiesto di entrare. Si tratta di persone che non hanno appartenenza politica” sottolinea ancora Eleuteri. E anche gli attuali membri ci tengono a scrollarsi di dosso ogni forma di pregiudizio: “Il rispetto delle regole, che è l’obiettivo che perseguiamo, non ha colori politici” chiosa l’avvocato ed ex coordinatore cittadino dell’Udc Fabio Bagalini.

Un comitato di sola opposizione? A quanto pare no. Almeno a sentire Eleuteri. “Ieri, durante la prima riunione, è emersa la necessità (per ora solo un’idea) di fare una piscina nuova” chiosa il presidente di Cogese “questo comitato vuole anche guardare al futuro e ai prossimi 30 anni per cui una struttura nuova sarebbe un investimento da fare” (anche Gaspari ebbe quell’idea e individuò l’area di costruzione della nuova struttura, da 5 milioni, in Viale dello Sport n.d.r.)

La priorità, però, resta lo stop al project, che rischia nei prossimi mesi di finire a bando e, solo successivamente, i “no project” potrebbero dedicarsi alla fase propositiva. Nel frattempo è probabile l’organizzazione di banchetti in città (“ancora non ci abbiamo pensato” dice però Eleuteri) e un aggiornamento con gli uffici del Comune. “Perché non si convoca l’annunciata commissione congiunta?” chiosano in questo senso i membri del comitato.