TERAMO – I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Chieti hanno eseguito a Roma un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa il 3 ottobre scorso dal Tribunale di Chieti, nei confronti di un 61enne, funzionario Enel Spa con sede a Roma.

Il provvedimento restrittivo scaturisce da un’attivita’ d’indagine avviata nel mese di febbraio, supportatta da attivita’ tecnica che ha interessato il monitoraggio di svariate utenze telefoniche in uso all’indagato e a persone a lui collegate nonche’ da riprese video/audio, che ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato, per i reati di tentata concussione e turbativa d’asta.

Lo stesso, abusando della sua qualita’ di funzionario Enel, mediante minaccia, cercava di indurre un’azienda teatina a rinunciare ad uno dei cinque lotti che si era aggiudicato in una gara pubblica, al fine di favorire un’altra ditta del teramano, prospettando alla ditta aggiudicataria la possibilita’ dell’annullamento della gara stessa, con il conseguente e concreto rischio di non risultare piu’ vincitrice dell’appalto, riportandone un ingente e grave danno economico finanziario.

Tali condotte venivano poste in essere prima che si concludesse di fatto la procedura di gara, turbando quindi la regolarita’ della stessa gara pubblica, vicenda questa del tutto estranea all’Azienda che aveva a sua volta segnalato il comportamento del funzionario per alcune irregolarita’. Nel corso della medesima operazione sono state eseguite perquisizioni sia nei confronti dell’indagato nonche’ presso le sedi di alcune societa’ del teramano ed accertamenti patrimoniali presso Istituti di credito ed Uffici Postali della Capitale.

L’attivita’ investigativa diretta dalla Procura della Repubblica di Chieti ha visto la fattiva collaborazione della societa’ Enel Spa che, come gia’ indicato, risulta essere del tutto estranea alla vicenda oggetto d’indagine.