SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Lo stupefacente era pronto per essere distribuito sul mercato locale, consentendo ingenti guadagni per i mercanti di morte, che attentano la salute di migliaia di giovani che si mettono alla guida in condizioni non perfette”.

E’ questo il duro commento che arriva dai carabinieri del Comando Provinciale di Ascoli Piceno dopo l’arresto, nel fine settimana, di due individui per spaccio di droga. Nello scantinato di uno di loro, in Riviera, erano stati rinvenuti numerosi sacchi di marijuana per un complessivo di 171 chili.

Un degradante fenomeno che sta prendendo, in maniera preoccupante, piede sulla costa da svariato tempo e lo testimoniano altre operazioni effettuate di recente dalle Forze dell’Ordine tra cui, la più eclatante a fine estate, il sequestro di 2,3 tonnellate di marijuana alla Riserva Sentina compiuto dai finanzieri sambenedettesi e ascolani.

“L’azione dei carabinieri continuerà, come sempre, a favore degli onesti cittadini che sono pertanto invitati a denunciare con fiducia ogni tipo di reato o sopruso” fanno sapere, con decisione, dal Comando Provinciale.