SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il project financing per la piscina comunale sembra avere molti nemici, almeno se guardiamo all’ecosistema dell’opposizione. Dopo De Vecchis, Pd, Forza Italia (almeno la corrente “gabrielliana”) anche l’Udc si mette in fila fra i critici della finanza di progetto su cui l’Amministrazione punta forte e che stasera, presumibilmente avrà ancora bisogno di un ombrello, visto che il neonato comitato “Stop Project” (voluto da Cogese e Pool) si riunirà per la prima volta.

“RISCHIAMO IL MONOPOLIO DELLE PISCINE”. L’ex braccio destro di Gaspari Eldo Fanini, Domenico Pellei e l’ex segretario cittadino dei centristi Luigi Orlandi organizzano una conferenza stampa e si schierano infatti contro il progetto in tasca a Viale De Gasperi. Lo fanno con diverse argomentazioni ma, una più di tutte, era rimasta inesplorata. Se infatti Pellei dice che “il bagno in piscina non  lo faremo neanche nel 2018” e che 30 anni di concessione più 15 d’opzione sono “un’ipoteca su un bene pubblico”, Orlandi evoca un “fantasma” inedito. “Viste le ditte coinvolte nel project, ovvero Nuovo Mondo Acquatico e Sport Smile, andiamo verso un cartello, un monopolio delle piscine” chiosa il centrista, che sfogli alcune visure camerali. “Queste due società che fanno capo alla stessa persona” prosegue “gestiscono già le piscine di Grottammare e Ascoli e possono cancellare le altre società sportive” e ancora “Che succede se un giorno decidono di alzare le tariffe degli ingressi? I nuotatori non avrebbero scelte” si inserisce il consigliere Pellei.

PROJECT FALLIMENTARI”. “I project financing non funzionano perché contengono costi nascosti per il Comune” tocca poi dire a Eldo Fanini, ex membro della Giunta Gaspari che ammette come “a noi la piscina è un intervento che alla nostra amministrazione è sfuggito nonostante i progetti in ballo che c’erano”(si parlava di partnership con la ditta Piergallini per una piscina nuova da 5 milioni di euro in Viale dello Sport anni fa n.d.r.). L’ex vicesindaco, poi, è chiaro: “I project a San Benedetto sono sempre fallimentari, basta guardare quello di via Turati o di Piazza Kolbe. Se l’Amministrazione vuole riaprire la piscina abbandoni questa strada” chiosa alla fine Fanini che si auspica un coinvolgimento, anche progettuale, delle società sportive.