SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Operazione antidroga nei giorni scorsi.

Nell’ambito delle investigazioni successive all’arresto del cittadino colombiano, fermato la notte del 21 settembre poiché colto, alla guida dell’autovettura con mezzo chilo di cocaina e la considerevole somma di 13 mila euro, gli uomini delle Squadre Mobili di Ascoli Piceno e Macerata hanno messo a segno un ulteriore colpo volto a definire il quadro dell’intera vicenda.

Infatti nella nottata tra il 22 e 23 settembre, gli investigatori impegnati nelle attività hanno rintracciato in una struttura ricettiva della costa ascolana, in Riviera, un cittadino britannico di 26 anni il quale, essendo emersi pesanti indizi circa il suo pieno coinvolgimento nell’attività di spaccio di stupefacenti (che aveva già portato in carcere il cittadino colombiano) è stato sottoposto a fermo di Polizia.

L’uomo sorpreso in compagnia di altri due suoi connazionali, sul conto dei quali sono tuttora in corso accertamenti volti a verificarne il grado di coinvolgimento nella vicenda, è stato condotto casa circondariale di Ascoli Piceno a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

Nel corso delle attività di perquisizione, eseguite nell’immediatezza nei confronti del fermato, gli investigatori hanno acquisito al procedimento materiale ritenuto di estremo interesse per un possibile positivo sviluppo investigativo.  

La misura pre-cautelare, adottata di iniziativa dagli investigatori, è stata convalidata nella giornata del 25 settembre dal Gip del Tribunale di Ascoli Piceno su richiesta di quella Procura della Repubblica.