SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Dopo gli eventi sismici dell’anno scorso, che hanno portato le istituzioni pagare controlli e ristrutturazioni nelle scuole della provincia di Ascoli Piceno, si torna a parlare di problemi edili. Nonostante come Rete degli Studenti Medi Piceni avessimo denunciato più e più volte nel corso degli anni le carenze delle strutture scolastiche, soltanto dopo i terremoti sono stati riparati alcuni danni delle strutture”.

Così si esprime l’associazione studentesca tramite una nota: “Oggi però, appena all’inizio dell’anno scolastico, sono ancora visibili le stesse problematiche che in passato abbiamo evidenziato: all’Itc Capriotti la pioggia entra perfino nelle classi, dove è raccolta in secchi e bacinelle, le stesse che vengono usate in altre scuole del territorio”.

Nel comunicato la Rete degli Studenti Medi Piceni afferma: “Ancora una volta siamo costretti a far presente il problema, pur consapevoli dell’impotenza della Provincia, che è in corso di smantellamento – si legge nella nota – Sottolineiamo che la Regione Marche, oltre ad una legge sul diritto allo studio puramente orientativa e ormai arrivata al suo venticinquesimo anno d’età, non ha attualmente un capitolo al bilancio dedicato all’edilizia dei luoghi pubblici o alle scuole in generale – prosegue – Si è creato pertanto un vuoto amministrativo che comporta la mancata risoluzione dei suddetti problemi e l’impossibilità di comunicare con un’istituzione capace di risolverli”.

L’associazione conclude: “Crediamo fermamente che sia giunto il momento di prendere in mano la situazione, rendendo i luoghi dell’istruzione sicuri e in grado di soddisfare le esigenze didattiche”.