SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riceviamo e pubblichiamo un’interrogazione presentata dal Consigliere Comunale del Pd Tonino Capriotti e indirizzata al Sindaco Piunti.

“OGGETTO: atto di indirizzo proposto con delibera G.M. nr. 134 del 18/07/17 ad oggetto : “atto di indirizzo concernente l’attivazione di attività straordinarie di controllo e ottimizzazione in tema di fiscalità passiva dell’ente locale “

PREMESSO

che nella delibera 134/17 la Giunta ha motivato l’atto di indirizzo con la necessità di “vagliare una gestione della contabilità IVA che, a fronte di tutte le novità legislative introdotte, potrebbe procurare all’ente importanti recuperi d’imposta e quindi permettere una gestione a regime più proficua e attenta “

E’ stato altresì precisato che “ i progetti di ottimizzazione della fiscalità passiva sono formulati dalle società in modo da non comportare oneri a carico del bilancio comunale, essendo stabilito un compenso percentuale calcolato solo sui possibili recuperi e risparmi di imposta “.

ATTESO

che l’applicazione della fatturazione elettronica, dello splip payment e del reverse charge non possono essere considerate “ novità legislative “ che possono incidere sulla determinazione delle imposte;

che i criteri di applicazione dell’ imposta IRAP , per gli enti locali , sono disciplinati dall’art. 10 bis del Dlg.446/1997 che prevedono la possibilità di optare, per le attività commerciali, per la determinazione la base imponibile sul valore della produzione.

che l’IVA , acronimo di Imposta sul valore aggiunto, è disciplinata dal DPR 633/72 e per sua natura grava sull’utente finale e non sui “ soggetto IVA “ e quindi non sulle attività commerciali esercitate dall’Ente.

che non può essere ritenuto “senza costi a carico dell’ente“ l’attività che dovrà essere svolta dal soggetto incaricato se andrà ad incidere sul presunto risparmio fiscale;


CHIEDE

sulla base di quali elementi oggettivi ritiene che l’ente abbia erroneamente applicato la normativa fiscale relativa all’applicazione dell’IVA e dell’IRAP ?

quali valutazioni sono state effettuate nell’individuare la presenza di professionalità , dipendenti dell’ente, che possano , per competenza e titolo , effettuare un’ analisi sulla fiscalità passiva dell’ente?

in base a quale principio contabile ritiene che l’eventuale compensazione tra il costo per il soggetto incaricato e l’ipotetico risparmio fiscale non può essere considerato un costo a carico dell’ente?

è conoscenza che l’Ente per le attività commerciali, ai fini IRAP , ha optato per la determinazione dell’imposta sulla base del valore della produzione conseguendo un notevole risparmio di imposta ?

CHIEDE INOLTRE DI CONOSCERE

Se l’ente è stato oggetto di accertamenti e/o riprese fiscali per le imposte IRAP e IVA.

Resto in attesa di un Vs. risposta nei tempi previsti dalla normativa vigente. Grazie

Cordiali saluti.”