SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Altre 24 ore, poco più, e la vicenda legata a Fermana-Samb potrà finalmente passare alla storia, con annessi tutti i dubbi di un ambiente, quello rossoblu, che fra comunicati, decisioni e indecisioni sugli orari, ricorderà questa faccenda come un “piccolo” pasticcio.

Di mezzo però c’è una partita, o meglio un’ora, da giocare e da sfruttare per recuperare il parziale di 1 a 0 in favore dei canarini. A dare pensieri a Francesco Moriero, alle prese “per la prima volta con una situazione del genere nella mia carriera” dice oggi alla stampa, anche le condizioni di Esposito e di Aridità che hanno subito il primo un colpo al ginocchi e l’altro un crampo durante la partita di Gubbio.

ESPOSITO GIOCA? Visto che il mister non ha l’obbligo di mantenere la formazione del 3 settembre (come da precisa indicazione della Lega col comunicato numero 15 del 5 settembre) è possibile che la squadra che vada in campo domani sia diversa sia da quella del “Barbetti” che dalla prossima in casa contro il Padova. E’ possibile dunque che Bacinovic possa rimanere a riposo in vista delle altre battaglie e allora a centrocampo potrebbero essere confermati sia Bove che Vallocchia, affiancati magari da Di Cecco, visto che pure Gelonese è uscito malconcio dall’ultima partita. Davanti molto probabile che giochi Valente dal 1′ assieme a Troianiello, a cui oggi il mister rinnova la fiducia definendolo “un giocatore molto importante, che fa le due fasi e che garantisce 30-40 scatti a partita a grande velocità”.

SAMB ALL’ATTACCO? E’ ovvio che poi ci sia curiosità per capire l’approccio che la Samb avrà al “Recchioni”. La partita d’altronde è molto particolare per condizioni e non può essere approcciata come di consueto. “E’ inevitabile che tenteremo di portare pressione alla Fermana fin da subito” commenta Moriero “ma dovremo anche mantenere un certo equilibrio”. Certo, però, un messaggio ai suoi ragazzi il mister leccese vuole mandarlo: “La partita possiamo recuperarla, dobbiamo recuperarla perché è alla nostra portata”. E non c’entrano nulla le ambizioni di classifica, che in caso di ribaltone fermano proietterebbe  la Samb in testa: “La classifica la guardiamo” continua l’allenatore “ma il campionato è lungo e ora dobbiamo pedalare. Questo non toglie che vogliamo fare di tutto per prenderci ciò che ci meritiamo”.

PARLANDO DEI GIOVANI. Chiusura poi sui giovani, la grande nota positiva (con Bove e Vallocchia in particolare ma pure Di Massimo) della settimana. “Ho la fortuna di avere dei giovani bravi e equilibrati che hanno l’ambizione di diventare grandi calciatori” chiosa il coach “ma va sempre aspettato il momento giusto per inserirli perché i ragazzi sanno dare sia gioie che dolori. Una cosa però voglio dirla, nel calcio tutti si riempiono la bocca coi giovani ma poi in pochi hanno il coraggio di farli giocare perché conta di più il risultato. A San Benedetto è diverso, questa società crede nel patrimonio di ragazzi che ha”.