CUPRA MARITTIMADal 2018 anche Cupra si adeguerà a quei comuni che applicano l’imposta di soggiorno.

“Stiamo lavorando al relativo regolamento da presentare in Consiglio Comunale – dichiara Roberto Lucidi – per prevederne l’istituzione, disciplinandone le caratteristiche applicative come: tipologie di strutture ricettive interessate, tariffe, esenzioni. Ecc”.

Garantisce maggiori entrate, il vicesindaco di Cupra, sfruttabili nel settore turistico e tali da migliorare e aumentare la qualità dei servizi: “Il contesto attuale, caratterizzato da una forte concorrenza nel settore turistico, a livello nazionale ed internazionale, presuppone investimenti più ampi e variegati a sostegno della nostra offerta turistica”.

Il relativo gettito sarebbe così utilizzato per le specifiche finalità previste dalla legge, quali: interventi in materia di turismo; sostegno delle strutture ricettive; interventi di manutenzione; utilizzo e recupero dei beni culturali ed ambientali locali; relativi servizi pubblici locali.

In passato non è stato possibile istituire l’imposta di soggiorno a causa del blocco normativo, che impediva ai comuni di imporre nuovi tributi o aumentare quelli esistenti. In sede di conversione del DL n.° 50 del 24 aprile 2017, sono state apportate delle modifiche ed integrazioni, compresa la possibilità per i comuni di istituire o rimodulare l’imposta di soggiorno.

L’applicazione è prevista per il periodo che va dal 1 luglio al 31 agosto di ogni anno. L’imposta è corrisposta per persona, per ogni pernottamento nelle strutture ricettive cittadine, fino ad un massimo di sei pernottamenti consecutivi nell’anno solare.

Le strutture ricettive interessate vanno dagli alberghi, ai campeggi, agli appartamenti ecc., così come specificato nel regolamento stesso. Sono molteplici le esenzioni previste, ad esempio quello per i minori fino al compimento del quattordicesimo anno di età.

Prosegue Lucidi: “A Cupra Marittima in questi ultimi anni è stata portata avanti con successo l’esperienza del ’turismo partecipato’, istituita allo scopo di favorire la partecipazione degli operatori del settore turistico nel finanziamento delle manifestazioni e avvenimenti inclusi nel calendario estivo. Ringraziamo pertanto quanti hanno condiviso tale progetto e vi hanno fattivamente contribuito, comprendendone pienamente la portata competitiva”.

“Con l’istituzione dell’imposta di soggiorno – conclude il vicesindaco – la stessa andrà ad applicarsi in maniera trasparente su tutte le strutture ricettive cittadine. L’esperienza del turismo partecipato non va comunque abbandonata, ma traslata, se possibile, alle altre attività economiche che beneficiano dei flussi turistici estivi e che non saranno toccate dall’istituzione del nuovo tributo, come ad esempio le concessioni balneari. Bisogna fare sistema per sostenere e trainare l’economia turistica cittadina. Maggiori risorse permetteranno di migliorare l’offerta turistica cuprense e la relativa accoglienza”.