MONTEFIORE DELL’ASO – Il 31 agosto scorso ad Ascoli, si è svolta la Conferenza di servizi in merito alla vicenda che da 4 anni circa attanaglia gran parte della Val’d’Aso; la ricostruzione del ponte di Rubbianello. Come sostiene il sindaco di Montefiore Lucio Porrà: “Tra la ditta costruttrice e la Provincia vi era un accordo di massima, grazie al quale avrebbero stabilito come proseguire la gestione del progetto”.
Alla Conferenza erano presenti: un delegato del presidente della Provincia, il Responsabile Unico del Procedimento, i comuni interessati, i progettisti, i rappresentanti della ditta costruttrice, il Genio Civile, la Provincia di Fermo e il dirigente del Servizio Viabilità.
Porrà è andato in fondo alla questione, scatenando una infiammata protesta contro una burocrazia, a suo dire, inconcludente: “Il Rup ha confermato, durante la seduta, che tutti i problemi erano risolti, il responsabile della ditta ha persino esposto i dettagli e le modifiche effettuate al progetto; le stesse autorità intervenute hanno rivolto le proprie considerazioni tecniche a riguardo. Il tutto è stato poi approvato, con l’impegno, sia della parte tecnica sia della parte politica della Provincia, di inviare tutti i documenti entro il martedì successivo all’Ispettorato opere pubbliche”.
“Da sindaco scrupoloso – continua Porrà – ho chiamato in Provincia, ben dopo la scadenza prevista, per informarmi sugli eventuali progressi raggiunti fino a quel momento, ma nessuno sapeva darmi risposta. Vengo poi a sapere dalle autorità che la ditta risulterebbe a conti fatti inadempiente dall’11 luglio. Chiamo infine proprio la ditta costruttrice, la quale rivela che il motivo di questa inerzia non è dovuto ad una loro inadempienza, ma al fatto che le sono stati richiesti ulteriori documenti anche dopo l’ultima Conferenza”.
“La situazione è incomprensibile – esplode Porrà – semplicemente per il fatto che la Conferenza di Servizi, di norma, dovrebbe essere istituita per concedere una sorta di ultimatum, in modo da scongiurare tutte le successive rettifiche. La conferenza non è servita a niente e so perfettamente chi sono i responsabili”.
Il sindaco conclude la polemica rivolgendo due domande, sia al Responsabile Unico sia al dirigente del Servizio Viabilità: “Se la ditta risulta davvero inadempiente dall’11 luglio, perché non è stata sbattuta fuori? Come mai alla Conferenza di Servizi non ci hanno detto che la ditta fosse ancora inadempiente?”.
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Sono 4 anni che è crollato il ponte e pure le braccia di una generazione, la mia, giovane eppure già stanca della cultura del “timbro e firma” che denota una certa lentezza di pensiero. Sig. Porrà ma dopo tutti questi anni alle istituzioni non ha ancora capito come funziona la burocrazia e il malaffare italiano !? Cosa si aspettava da un ente provinciale in stato fallimentare!? Spero che il sindaco Porrà non pecchi di ingenuità o peggio di incompetenza. Non è possibile aspettare, in media, 10 anni per un ‘opera pubblica. La situazione è sistemica e riguarda soprattutto i piccoli… Leggi il resto »