SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una notizia ieri ha scombussolato un po’ tutto il territorio (sambenedettese ma piceno in generale), abituato ormai da tempo a sentirsi, e talvolta pure a essere, fanalino di coda dei servizi regionali, dalla sanità ai trasporti. La notizia annunciata su Facebook da Fabio Urbinati, due Freccebianche (una coppia) in più al giorno a San Benedetto, dunque, non poteva che far sorridere tutti.

Oltre all’annuncio, però, per ora non sappiamo poi molto su quella che rimane una bella conquista. Molte testate oggi hanno riportato anche gli orari precisi della nuova coppia, alle 11 e 40 una fermata sulla tratta Bologna-Lecce e 4 ore dopo, 15 e 40, un’altra nella tratta inversa e la garanzia che da lunedì il servizio sarà attivo. Il sito, però, per ora tace e provando a prenotare un biglietto per la prossima settimana, per esempio per Bologna, non c’è ancora nessuna freccia diretta disponibile se non quella delle 8 e 40.

Sulla questione Riviera Oggi ha deciso di sentire il Consigliere Regionale Piero Celani che, per onor di cronaca, ad aprile fu il primo a muoversi in tal senso con una mozione urgente presentata in consiglio e poi discussa (e approvata all’unanimità) a inizio giugno, un iter anche piuttosto veloce visto i tempi che di consueto attendono gli atti regionali. “Sicuramente c’è soddisfazione per il risultato ottenuto e che un po’ tutti già sapevamo visto che con Roma ci parliamo in tanti” chiosa l’ingegnere che, forse, non ha gradito troppo l’annuncio social di Urbinati: “Non mi interessano le primogeniture né le dirette su Facebook perché la mia mozione di aprile è agli atti” chiosa il Consigliere ascolano in riferimento ovviamente all’annuncio del collega sambenedettese. Celani, poi, dice di voler “aspettare comunicazioni ufficiali da parte di Trenitalia” per quello che però resta per l’ascolano “un grande passo avanti per il nostro territorio ma in ogni caso la risoluzione parziale di un problema”.

E in effetti nonostante l’introduzione, se quegli orari precisi dovessero essere confermati, delle due nuove fermate resta un dettaglio non di poco conto: se una persona si dovesse trovare nel Nord Italia nel tardo pomeriggio difficilmente potrebbe tornare dalle nostre parti in treno prima della mattina seguente.