SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non è solo la seconda lettera dell’alfabeto e la serie calcistica che a San Benedetto manca addirittura dal 1989, dopo ben 21 campionati. La “B” diventa per l’allenatore della Samb Moriero e per la squadra da lui diretta un fattore fondamentale in questo avvio di campionato. “B” intesa certo come categoria cadetta, obiettivo della famiglia Fedeli la quale, in questa stagione, carezza l’idea di un campionato dal sesto posto in su.
“B” è anche l’iniziale di due giocatori che in questo momento, secondo il nostro umile parere, sono fondamentali per l’equilibrio della mediana rossoblu. Parliamo del capitano Armin Bacinovic e del giovane Gabriele Bove, autore di una bellissima rete contro la Feralpi Salò.
Prima di focalizzarci su loro due, dovremmo capire anche perché decidiamo di approfondire la questione. Di non semplice risoluzione. E ricordando che la Samb ha terminato soltanto due partite, in casa, entrambe vittoriose, mentre stava perdendo a Fermo prima della nota interruzione, dopo 30 minuti.
Moriero è allenatore che predilige lo schema 4-2-3-1, e il calciomercato rossoblu si è orientato in questa direzione. Abbiamo così quattro esterni offensivi tutti potenzialmente titolari, con il solo Di Massimo, ci sembra, adatto anche nella posizione di centrale offensivo. E il solo Valente, inoltre, ha quelle caratteristiche che possono farlo diventare un esterno in grado di supportare al meglio l’azione difensiva. Sempre Di Massimo ed Esposito sono attaccanti, capaci di ripiegare ma con scarsa efficienza. Troianiello potrebbe farcela, ma deve tornare al meglio della forma (sta già migliorando), ma a 34 anni va valutato se chiedergli sforzi suppletivi e fuori della sua zona abituale.
Così il 4-2-3-1 è mutabile, al massimo, nel 4-3-3. Come per altro fatto da Moriero, che si è mostrato intelligente e non integralista, per quasi tutta la gara con la Feralpi. Impensabile, invece, il 4-4-2: oltre alla panchina forzata per tre delle quattro “frecce”, la rosa della Samb è ricca, oltre che di esterni d’attacco, di centrocampisti centrali (Bacinovic, Gelonese, Di Cecco, Damonte) ma non ci sembra di giocatori di fascia.
Non abbiamo menzionato Vallocchia e Bove. Giocatori che in qualche modo si contendono una maglia da titolare. Con qualità molto diverse. Vallocchia è centrocampista universale: può giocare esterno nel 4-3-3, può essere schierato come falso esterno d’attacco, può ricoprire il ruolo di centrale offensivo dietro la punta nel 4-2-3-1, può anche essere uno dei due mediani, a patto che l’altro sia un incontrista puro (non Bacinovic, intendiamo).
Bove è giocatore più tecnico, più d’ordine che di corsa, per il quale Moriero, che lo chiama “il Bimbo“, stravede. E a ragione. Il problema è che in un centrocampo a due (4-2-3-1) o anche a tre (4-3-3) la Samb si ritrova almeno con tre attaccanti puri, o quasi, un regista d’eccezione ma che non è un incontrista (Bacinovic) e un secondo centrocampista che per giovane età e caratteristiche atletiche e tecniche è portato a costruire gioco più che a distruggere quello avversario.
Arriviamo al punto: per sostenere tre attaccanti, servono almeno due centrocampisti con compiti quasi esclusivamente difensivi. Posto che Bacinovic è giocatore che per qualità ed esperienza è in grado di trasformare il rendimento di tutta la squadra, riteniamo che la contemporanea presenza di Bacinovic e Bove sia foriera di un equilibrio precario di tutta la squadra. Specialmente in trasferta. Se lo schema è il 4-2-3-1 bisognerebbe affidarsi a Vallocchia, mentre con il 4-3-3 due tra Gelonese, Damonte e Di Cecco – per quanto visto fino ad ora – dovrebbero affiancare il capitano rossoblu.
Alcuni esempi “storici”: Spalletti, quando lanciò in Italia il 4-2-3-1 alla Roma, oltre Totti come falso nove schierava Perrotta, un centrocampista puro, alle spalle del Capitano, con Taddei e Mancini sugli esterni; Allegri ha trasformato Mandzukic in un tornante vero; e persino Ugolotti, quando nel 2007, alla Samb, riproponeva lo schema di Spalletti, ebbe i risultati migliori schierando Visone, un centrocampista alle spalle di Morante. Il tutto per dare equilibrio ad uno schema offensivo. Quello che potrebbe servire alla Samb.
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Bacinovic vallocchia e bove per quanto visto finora
Uno dei due mediani deve essere un incontrista di quantità, piedi ignoranti e contrasti duri, Ne Vallocchia ne Bove hanno queste caratteristiche credo.
Forse saremmo troppo sbilanciati è vero..ma hanno 20 anni e possono tranquillamente giocare assieme.
Ero in tribuna est mare domenica e ho visto in vallocchia quando è entrato gli occhi della tigre e tutTa la voglia di vincere e di emergere.
Non c’è la faccio a vederlo in panchina , è più forte di me. Non tarpiamogli le ali.
Ha cambiato gli equilibri domenica
Io come falso nove vedo bene Di Massimo che durante la partita si potrebbe scambiare di ruolo con Esposito per non dare nessun riferimento. Se nel Barcellona il falso 9 lo fa Messi lo può fare anche Esposito. Per il resto spero solo sia questione di meccanismi da perfezionare.
Ho visto tutte le partite sinora disputate, ho ascoltato i commenti nei bar ed allo stadio.Secondo voi come mai i moduli 3-5-2 o 4-3-2-1 non sono presi in considerazione da nessuno? Il mister sembra un fedele Zemaniano quasi “prigioniero” del suo schema, anche a costo di rimediare quei 30 min.di vergogna di Fermo. Finche’ si vince ok,ma quando le cose non andranno per il verso giusto?Uniche note positive sono senz’altro il fatto di tirare fuori tutto, ed i cambi che hanno fatto la differenza,almeno nelle due partite vinte.Speriamo bene.
Concordo perfettamente
Bove e Vallocchia per le potenzialità in loro possesso debbono giocare, se non sempre, spesso e assieme!!! Solo in Italia si creano dualismi e assurde “staffette” tra giocatori di classe (Mazzola / Rivera – Riva / Boninsegna – Del Piero / Totti) ……………. mentre in spagna ad esempio il Barcelona giocava tranquillamente con Messi e Neymar in campo contemporaneamente. Poi è il resto della squadra che deve fare “legna” come si suol dire !!!!! PS: ricordate questa formazione (da centrocampo in su) della SamB + bella : Ripa – Bianchini – Chimenti – Simonato – Basilico !!!!! era sicuramente sbilanciata… Leggi il resto »
Non per essere polemico con Bergamasco,io al posto di Bianchini inserirei Vala’!!!
Hai ragione ma, se non sbaglio, Valà in quel campionato era già in serie A con la Ternana
C’era anche Marini ma Bianchini la sua parte la faceva sempre
Per quanto mi riguarda alla squadra di domenica basterebbe sostituire Troianiello con Vallocchia che puo’ alternare la fascia con Rapisarda e dare copertura e Di Cecco con Gelonese modificando l’atteggiamento di tutta la squadra….piu’ pressing a centrocampo e sui lanciatori di palla…piu’ inserimenti dei centrocampisti…da rivedere Tomi in difesa.
Scusatemi ma io alla partita non ho sentito petardi esplodere durante la gara perchè altre 1000 euro di multa?
Ci sono stati dei petardi? a me non sembra?
Io proverei sulle fasce dei giocatori più giovani e più capaci di aiutare il centrocampo e i terzini, tipo Vallocchia e Valente, spostando Esposito e Troianello o Di Massimo più avanzati e più centrali (falso “nueve”, trequartista avanzato, ecc.), rinunciando alle punte di ruolo che attualmente sono un po’ stitiche e danno poco valore aggiunto… A centrocampo invece non sarebbe male affiancare a Bacinovic o Bove, che sono più portati a costruire, un elemento di corsa e di fatica, tipo Damonte o Gelonese. A meno che non riusciamo a imporre il gioco, allora possono coesistere anche i primi due, che… Leggi il resto »
Semplicemente il 4-2-3-1 è un modulo controproducente chiunque si metta in campo. In serie C giocano quasi tutti col 3-5-2 (almeno quando giocano contro di noi) e puntualmente non ci fanno vedere palla.
Rimanete pure convinti che il problema sia di uomini, ma in realtà secondo me è solo matematico: 5 contro 2 non hai la possibiltà del fraseggio e puoi solo lanciare in avanti, mentre in copertura non arrivi a fare filtro.
in che senso scusa? il 4-2-3-1 ha fatto vincere tutte le migliori squadre europee…..oltre al fatto che è sicuramente il più spettacolare. Il problema è di uomini, anzi di uomo da mettere affianco a Bacinovic, ci vorrebbe un Damonte con i piedi buoni che non abbiamo. Poi c’è da far capire al centrale avanzato che deve correre il doppio di tutti gli altri, perchè in fase di non possesso deve pressare i centrocampisti avversari e in fase di possesso deve triangolare con l’attaccante o con gli esterni. Attualmente la squadra è divisa in 2, i giovani che corrono ma non… Leggi il resto »
Tutta teoria, ma se l’avversario gioca col 3-5-2 (e guarda caso tutti quelli che ci affrontano adottano questo modulo, compreso il Gubbio oggi) vai in inferiorità numerica dovunque. Soprattutto se poi sei lungo in campo come lo siamo attualmente noi.
Sarà pure teoria…..ma puntalmente vinciamo noi!