SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un importante personaggio del mondo della musica ha partecipato alla prima edizione del “Paddle Riviera delle Palme” nel pomeriggio dell’11 settembre.

Stiamo parlando di Max Gazzè: cantautore, bassista e attore italiano, il romano è anche un grande appassionato di Paddle Tennis.

Riviera Oggi ha incontrato e intervistato il noto musicista.

Max, una domanda simpatica: è più facile suonare e cantare o giocare al Paddle Tennis?

“(n.d.r. ride) Guarda, ti dirò, giocare a questo sport è molto semplice. Sicuramente rispetto al consueto tennis dove certe tecniche comportano una grande elaborazione. E’ uno sport che ho conosciuto grazie a Luigi Di Biagio e ai suoi amici. Lo pratico appena possibile, è molto divertente. Sono sicuro che in futuro migliorerò e batterò i miei amici, molto più esperti di me in questo momento!”.

Conosci già San Benedetto, come consideri la città?

“Mi piace. San Benedetto, a mio parere, è molto curata. Sicuramente meglio dei litorali romani: dovrebbero prendere esempio in varie cose. La città è l’ideale per le famiglie, garantisce agio e comodità. E’ una località molto rilassante. Abito a Roma e ho la fortuna di non essere troppo distante da questi luoghi molto belli. Quando posso, vengo volentieri”.

Hai partecipato al festival ‘RisorgiMarche’ di Neri Marcorè, concerti musicali gratuiti nelle zone montane per rilanciare i territori marchigiani colpiti dagli eventi sismici 2016.

“E’ stato un successo (n.d.r. l’artista romano si è esibito il 2 agosto all’Altopiano di Montelago). Suonare e cantare immersi nel verde e in paesaggi meravigliosi è stato davvero emozionante e suggestivo. Soprattutto, come ricordato da Marcorè ad ogni inizio del concerto, era fondamentale far capire perché eravamo lì: dare speranza e ‘svegliare’ gli enti ad intervenire presto per la ricostruzione e riportare gli abitanti nelle loro terre. Probabilmente c’è troppa burocrazia che rallenta le opere di riqualificazione. In Giappone accadono terremoti di maggior entità, eppure riescono a ricostruire in fretta abitazioni e infrastrutture. Dovremmo, forse, prendere esempio da loro. Naturalmente alla celerità bisogna aggiungere la competenza, ricostruire bene. Le Marche sono delle terre straordinarie: dalla costa all’entroterra, regalano meraviglie. Voglio che la Regione torni a splendere”.

Si dovrebbe tenere l’edizione 2018 di ‘RisorgiMarche’ nella prossima estate. Parteciparai nuovamente se verrai ricontattato da Neri Marcorè?

“Certamente, è un bellissimo progetto e voglio che ci sia un seguito. Neri Marcorè è una bellissima persona, oltre che un mio grande amico, e ha avuto davvero una straordinaria idea. Il Festival è piaciuto alla gente ma anche a noi artisti. Inoltre facciamo del bene e della solidarietà a tutta la collettività marchigiana”.