SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si torna a parlare del fiume Tronto,  come spesso è accaduto negli scorsi mesi, dopo abbondanti piogge. Lo spettro dell’alluvione, dal ’92 in poi, è sempre stato forte nei cittadini di Porto D’Ascoli e negli ultimi mesi è tornato a fare capolino a causa di un’occlusione, denunciata da molti, dell’alveo del fiume, ristretto a causa dei detriti (che aumentano a ogni temporale) nel tratto in cui il corso d’acqua è attraversato dal ponte ferroviario.

Negli scorsi mesi, già il Pd si era mobilitato per cercare di destare l’attenzione di chi di dovere sulla questione (ricordiamo interventi di Maria Rita Morganti e di Tonino Capriotti) e oggi, dopo un week-end di piogge abbondanti, altri due consiglieri tornano ad alzare la voce sul tema, stavolta con una lettera indirizzata a Piunti, alla Provincia e alla Regione, alla Protezione Civile e alle Ferrovie. Pasqualino Marzonetti e Flavia Mandrelli dunque sembrano voler tirare dentro più istituzioni possibili, per evitare il fenomeno, tutto italiano, dello “scarica barile” burocratico.

Con l’autunno in arrivo d’altronde la situazione potrebbe peggiorare e, come scrivono i due consiglieri, siamo “memori delle drammatiche conseguenze che l’alluvione del 1992 ha avuto sul nostro territorio”.

 

DI SEGUITO LA LETTERA DI MANDRELLI E MARZONETTI:

Egregi rappresentanti delle istituzioni,

con la presente si dà voce, ancora una volta -dopo le segnalazioni già pervenute al Sindaco di San Benedetto del Tronto- alle numerosissime richieste di intervento di cittadini di Porto d’Ascoli, motivatamente preoccupati per la situazione di incuria in cui versa, ormai da tempo, la foce del fiume Tronto.

Si fa riferimento, in particolar modo, al tratto compreso tra il ponte della ferrovia (parzialmente occluso da detriti e vegetazione) e la foce del fiume il cui alveo appare ristretto a causa di una vegetazione che ha invaso il letto del fiume restringendone la portata.

Memori delle drammatiche conseguenze che l’alluvione del 1992 ha avuto sul nostro territorio e coscienti che le piogge torrenziali hanno già un impatto ambientale che si traduce in allagamenti e inondazioni soprattutto nelle zone in cui insistono numerosissime attività produttive nonché abitazioni,

i sottoscritti Consiglieri del Comune di San Benedetto del Tronto

chiedono

che ognuno, per ciò che è di propria competenza, ponga in essere, con estrema urgenza, tutte le azioni di prevenzione e messa in sicurezza necessarie ad eliminare i rischi di un’esondazione non controllata del fiume Tronto, soprattutto in previsione delle imminenti piogge autunnali, al fine di salvaguardare l’incolumità delle persone e delle cose.”