SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il tasso di incidentalità relativo al 1° semestre 2017, unitamente alle cause più frequenti del fenomeno infortunistico sono state oggetto della riunione dell’Osservatorio per il monitoraggio dell’incidentalità stradale che si è riunita nei giorni scorsi in Prefettura ad Ascoli.

All’incontro erano presenti oltre al Comandante della locale sezione di polizia stradale anche i referenti delle Forze dell’ordine e i comandanti delle polizie municipali maggiormente interessate dal fenomeno e il Sindaco del Comune di Monsampolo.

Dall’esame della situazione complessivamente emersa si è rileato che il numero degli incidenti ha subito un incremento del 21% rispetto all’analogo periodo dell’ anno 2016.

In particolare sette sono stati gli incidenti stradali con esito mortale rispetto a sei rilevati nell’analogo periodo dello scorso anno.
Le strade maggiormente interessate alla sinistrosità sono la SS.16, la S.S.4 Salaria, la S.P. 235 e la S.P.227 sopraelevata di San Benedetto del Tronto. 

Nella circostanza è stata richiamata l’attenzione degli enti proprietari delle strade presenti all’incontro (Comuni, Provincia, ANAS, Piceno Consid) sulle criticità rilevate su alcune arterie stradali da parte degli organi di Polizia stradale e individuate come possibili cause di incidenti. Gli interventi sugli incidenti stradali da parte delle Forze di Polizia hanno evidenziato che in questo semestre circa l’11% degli stessi sono stati causati dall’eccesso di velocità mentre il 3.5% da guida in stato di ebbrezza. 

I centri urbani restano comunque i luoghi dove il fenomeno incidentale mantiene numeri rilevanti, pari a circa il 68%. 

Nel corso dell’incontro sono state esaminate anche le recenti disposizioni introdotte con il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 282 del 13 giugno 2017 che ha stabilito regole puntuali per la verifica iniziale e periodica delle apparecchiature impiegate nella rilevazione della velocità.

Al riguardo alla luce della circolare è stato evidenziato come il regolare e corretto impiego della strumentazione utilizzata costituisce elemento indispensabile per la rilevazione delle infrazioni e quindi per la legittimità delle contestazioni e dei relativi verbali. 
Inoltre, nel corso della riunione sono stati esaminati i profili salienti introdotti dalla recente direttiva del Ministro dell’Interno.

Al riguardo è stata sottolineata l’importanza dell’azione coordinata di prevenzione e contrasto ai comportamenti che costituiscono le principali cause: l’eccesso di velocità, la guida in stato di ebrezza, il mancato uso delle cinture di sicurezza e del casco, l’utilizzo del telefono e dismartphone, evidenziando la necessità di un costante monitoraggio del fenomeno infortunistico.

Inoltre sono stati delineati gli ambiti di intervento entro i quali dovrà svolgersi l’azione di prevenzione e contrasto mediante un nuovo modello operativo che vede il coinvolgimento di tutte le Forze di Polizia nei servizi di controllo e delle altre Amministrazioni competenti, al fine di porre in essere una strategia che comprenda gli indispensabili profili di prevenzione e rieducazione.

A conclusione è stato rappresentato che le nuove disposizioni verranno esaminate nel corso di una prossima riunione della Conferenza Provinciale Permanente per una valutazione più ampia e complessiva rivolta ad accrescere l’attenzione e l’impegno per elevare i margini della sicurezza stradale.