Video interviste a cura di Nazzareno Perotti e Pier Paolo Flammini

 

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Leggi le interviste ai protagonisti di Samb-Feralpisalò 3 a 2. Dopo una partita molto tirata e tratti anche parecchio spettacolare i rossoblu riescono ad avere la meglio di un’ottima Feralpisalò.

Franco Fedeli: “Stasera poteva finire in ogni modo, perché sul 2 a 2 potevamo vincere sia noi che loro. Questa vittoria però è frutto di una panchina lunga perché i giocatori che sono entrati hanno deciso la partita. Penso che loro si siano anche accontentati del pareggio alla fine perché ho visto delle perdite di tempo. Ho sentito dire da molti che la Feralpisalò era una delle squadre meglio attrezzate e questa vittoria mi fa sperare. Difetti? Un po’ di dubbi sulla fase difensiva e sul filtro a centrocampo soprattutto mentre i centrali difensivi e Conson soprattutto mi sono piaciuti. Bove? Ha questi colpi ma deve crescere visto che è un 98′, così come Vallocchia, loro sono la nostra qualità lì in mezzo”. Chiosa anche su Ferman-Samb: “La decisione ci stava e ce la prendiamo, se andiamo a Fermo il 20 con la tenacia degli ultimi minuti di oggi vinciamo”.

Michele Serena: Il mister degli ospiti si lamenta per un presunto fallo di mano di Rapisarda sul finale che ha creato anche tensioni fra le panchine sul finale. “I miei hanno fatto una grande gara creando molto e bene e ma i tre gol li ha fatti la Samb.” Il mister, poi, si lamenta a lungo con la terna arbitrale e si produce in una serie di considerazioni su alcuni errori che, per Serena, hanno condizionato una partita che giudica così: “Oggi ho visto la mia squadra superiore alla Samb ma credo che entrambe possano essere protagoniste di questo campionato che, forse, sarà più equilibrato dello scorso anno” Serena poi spiega che i momenti di tensione a fine gara erano dovuti sempre all’episodio del rigore ma giura che non è successo niente con Moriero:”Ho anche giocato con Francesco, non è successo niente”.

Luca Gelonese: “Sul gol ho sterzato verso l’interno perché ero sicuro che il difensore mi avrebbe chiuso il destro. Decidere la partita al 90′ è una grande emozione, la soddisfazione è doppia sia per i miei compagni che per me. Noi abbiamo messo grande cuore in questa partita e aggressività, armi che devono essere le nostre, loro però hanno un bel gioco e sono una delle migliori squadre del girone. Se ci mettiamo l’intensità possiamo giocarcela con chiunque”.

Gabriele Bove: “E’ stato importante soprattutto per la vittoria il mio gol, i tiri da fuori sono la mia forza ma cerco di lavorare su tutto, anche sulle pecche però, certo, i tiri dalla distanza sono il mio forte. Segnare sotto una curva colma, a cui non ero mai stato abituato avendo giocato solo in Primavera (della Juve n.d.r.), è sicuramente una emozione indescrivibile. Play o trequartista? Mi piace giocare di più vicino alla porta ma dove mi mette il mister gioco”.

Francesco Moriero: Rientra ogni dubbio sul litigio fra le panchine con Moriero che entra in sala stampa abbracciato a Serena. “Sappiamo che dobbiamo migliorare ogni giorno ma di fronte avevamo una squadra molto forte. In alcuni frangenti ci siamo abbassati troppo ma lo sapevamo quali erano le loro qualità, perciò non era facile questa partita, anche perché arrivava dopo una settimana particolare. La squadra? Ancora non gioca come vorrei ma in serie C molte partite si vincono col carattere e di questo sono felice, quando si vince si è sempre felici e pronti a ricominciare a lavorare. LA mia squadra non si deve abbassare, deve restare alta e vivace perché quando ci abbassiamo soffriamo. Litigio a fine partita? Siamo uomini di sport e ci possono essere momenti tesi ma ci deve essere rispetto fra uomini e c’è stato. Il rigore di cui parla Serena non l’ho visto. I 5 cambi? Li faccio perché mi fido dei miei ragazzi e i ragazzi per crescere hanno bisogno di giocare. Abbiamo un bimbo come Bove che ha fatto un gol pazzesco e uno come Gelonese che è entrato alla grande”.