PORTO SANT’ELPIDIO – Un gruppo di sei-sette ciclisti è stato falciato questa mattina intorno alle 8.30 a Civitanova Marche da una Passat di colore scuro e con targa straniera.
L’investitore non si è fermato a prestare soccorso ed è ricercato dai carabinieri. L’auto ha centrato tre ciclisti, di cui uno è rimasto ferito gravemente ed è stato ricoverato in prognosi riservata nell’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona. Gli altri due sono stati portati al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova Marche per escoriazioni.
Il gruppetto di ciclisti stava scendendo da Civitanova Alta verso il porto. Il ferito, un uomo di 61 anni, è stato intanto intubato e stabilizzato. Le sue condizioni restano gravi.
E’ stata individuata dai carabinieri la donna che alla guida di una Passat, avrebbe investito un gruppo di ciclisti a Civitanova Marche ferendone gravemente uno. E’ una romena di 26 anni, ballerina nei locali della zona, che probabilmente questa mattina stava tornando da uno dei night in cui si esibisce.
La 26enne abita in un condominio a Porto Sant’Elpidio dove è stata trovata parcheggiata l’auto con evidenti segni dell’incidente. Quando i carabinieri hanno suonato al campanello del suo appartamento, la giovane ha ammesso di essere stata lei alla guida dell’auto investitrice. E’ stata denunciata a piede libero per lesioni colpose, omissione di soccorsi e fuga dopo l’incidente.
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Per gruppo di ciclisti si intende quella massa di persone che vanno in bicicletta vestiti come se fossero dei professionisti alla gara della vita e che non rispettano alcun segnale stradale? Che non si fermano ai semafori o sfrecciano alle rotatorie senza neanche guardare? Che intralciano il traffico spesso e volentieri, per non dire sempre? Che si affiancano sulla strada per conversare amabilmente tra di loro mentre dietro si forma la coda di macchine?
Visto come costoro si comportano è difficile che non rimangano coinvolti in incidenti spesso gravi,
nel codice stradale è previsto il reato di occupazione carreggiata, ma senza scomodare il Cds. In varie nazioni europee e non, lo andare in bicicletta appaiati quindi in minimo due è soggetto a multa e in caso di + di un numero variabile di persone che partecipano secondo la nazione ed altro è previsto la scorta da un minimo di una moto con bandiera fluo a una auto di dimensioni ridotte tipo smart ape che faccia da fine con bandiera fluo sempre con i ciclisti in fila indiana. e non sono gare. nessuno vuole dare la colpa a chi fa… Leggi il resto »
L’essere coinvolti in un incidente, fa presumere che almeno ci si fermi a vedere che cosa sia accaduto e chiamare una ambulanza nel caso in cui qualcuno si e’ fatto male. Se mi trovassi dalla parte di chi si e’ fatto male e’ quello che spererei. Senza scomodare codice della strada, bandiere blu, smart, motociclisti, basta proprio quello che hai scritto, il buon senso A scanso di equivoci non pedalo, e se trovo ciclo-amatori quando al volante, spesso mi “arrabbio”, ma se mai dovesse capitarmi di andare a sbattere/urtare con la macchina mi fermo, anche se solo per colmare il… Leggi il resto »
purtroppo vivo in un altro mondo e continente dove il diritto a fare sport non deve incidere sul diritto degli altri utenti della strada quindi non bisogna occupare la carreggiata senno si commette un abuso che in altre nazioni NON IN ITALIA viene punito con relativa multa (l’italiano e molto creativo quando si tratta di fare valere i propri diritti in concorrenza con quelli degli altri salvo poi trovare l’altro che non ci sta e succede la tragedia x futili motivi). poi se vogliamo dirla tutta anche il/lo andare in controsenso con la bici non è corretto e via di… Leggi il resto »
Se non ricordo male, fece molto scalpore in Italia la notizia che la nazionale italiana di ciclismo impegnata nelle olimpiadi in USA fu multata proprio perchè in allenamento faceva ciò che normalmente si vede in tutte le strade statali in Italia, ovvero procedevano affiancati chiacchierando beatamente tra di loro. Ciò accadeva nel 1996 in qualche contea del sud degli Stati Uniti, non sulla SS16 in orario di punta d’estate. L’omissione di soccorso è un reato e non mi sogno nemmeno di portare giustificazioni a favore di esso. Mi sento però di criticare il comportamento dei ciclisti, a volte non condivisibile,… Leggi il resto »
Non sono un politico e le speranze le ripongo nel buon senso di ognuno di noi e i vitalizi spero siano superati da pensioni contributive….
Quando si pensa che avendo ragione allora posso “tornare a casa” anche se per strada sono stato coinvolto ( e non e’ detto che sia responsabile) in un incidente allora credo sia inutile la predica del buon senso.
Buona sorte
La colpa di occupare uno spazio ingiustificatamente non implica la leiceita’ di un atto di terzi altrimenti illecito. Se occupi la strada in bicicletta posso urlatri “S********” ma se ti metto sotto mi fermo. Non credo l’articolo in questione, e tantomeno i commenti, possano essere un pro o contro i ciclisti. Il fatto e’ che uno che andava in macchina e’ stato parte di un incidente e se ne e’ beatamente andato (se e’ vero quanto riportato) Poi possiamo amare/odiare il ciclismo, ha poca importanza Cosa cambierebbe se si fosse coinvolti in un incidente con un TIR un Bus e… Leggi il resto »
Perché cosa dovrebbe dargli lo stato al ciclista?
pensaci.. sfrulla la tua testa.. a San Benedetto avevamo un luogo dove centinaia di bambini praticavano sport del ciclismo, Anziani. bambini… un bel giorno in favore del Calcio un luogo è diventato deserto.. QUeSTo va bene”?