SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Che quella targata 2017, fosse stata (ormai possiamo usare il passato) un’estate di controlli ce ne eravamo accorti un po’ tutti dalle cronache quotidiane che spaziano e hanno spaziato dalla “movida molesta”, alle violazioni del codice della strada passando per la perenne lotta sotto l’ombrellone con l’abusivismo commerciale.

TUTTI I DATI SUL PIATTO. Da oggi, però, possiamo avere un’idea un po’ più precisa della mole di lavoro che ha impegnato le forze dell’ordine sotto il sol leone in questa estate torrida. Nella tarda mattinata del 9 settembre va infatti in scena, in Comune, una sorta di rendiconto di fine stagione. A esporre i dati su multe, verbali, violazioni delle ordinanze il comandante dei Vigili Giuseppe Coccia e il capitano Giuseppe Brutti. Presente anche la “mano” dell’amministrazione col primo cittadino Piunti e il presidente della commissione sicurezza Giacomo Massimiani, per fare un po’ “il pieno” di argomenti e dati in vista delle prossime riunioni dell’organo.

MOVIDA. Partiamo da uno dei problemi che più hanno fatto versare inchiostro quest’estate: la questione movida. L’estate è stata sicuramente caratterizzata dallo spartiacque importante dell’ordinanza firmata da Piunti a fine giugno e che ha dato una stretta alla somministrazione di alcol col divieto di vendita in contenitori diversi dalla plastica dalle 22 e con la preclusione al consumo d’asporto a partire dalle 24. Diciotto le violazioni A.O. ( avanti ordinanza) tra cui ci sono verbali per schiamazzi e mancata pulizia delle aree pubbliche davanti ai bar mentre 35 le violazioni all’ordinanza anti-alcool nel periodo di luglio e agosto, spalmate fra le irregolarità compiute dai “baristi” e quelle rilevate ai clienti; tutti rilevamenti resi possibili grazie a 80 servizi notturni messi in piedi dai vigili urbani, 33 dei quali in “partenrship” (o task force) con le altre forze dell’ordine. Nel calderone movida poi rientra anche l’inquinamento acustico. Nonostante un cambio di normativa che non permette più campionamenti di decibel “arbitrari”, per così dire, (occorre una segnalazione da parte del cittadino con i vigili che fanno i controlli direttamente a casa di chi segnala), sono stati 11 i rilevamenti fonometrici in estate accompagnati da 9 verbali e 7 denunce penali.

ABUSIVISMO. La questione “vu cumprà”, poi è un altro argomento topico estivo. La stagione si è aperta con il tentativo, da parte dell’amministrazione, di istituire un servizio di vigilanza privata in spiaggia, poi naufragato per l’impossibilità di coinvolgere le attività commerciali nel finanziamento del progetto. Ci si è quindi dovuti “accontentare” della sola vigilanza pubblica che ha praticamente “operato ogni giorno” commenta il comandante Coccia e ha “effettuato 23 controlli programmati assieme alle altre forze dell’ordine (Guardia Costiera, Carabinieri, Gdf)”. La lotta alla contraffazione e all’abusivismo ha portato al sequestro di oltre mille articoli, di cui quasi 200 contraffatti (qui scatta il sequestro penale).

CODICE DELLA STRADA.Impressionanti, infine, i numeri sulle violazioni del codice della strada. Solo sul lungomare, nel periodo estivo sono state riscontrate 2400 violazioni a cui si aggiungono quasi 500 multe per eccesso di velocità e transito col semaforo rosso. Inutile dire, poi, che si è trattato di un’estate calda anche dal punto di vista degli incidenti con un aumento vertiginoso di quelli che hanno coinvolto pedoni e ciclisti. 98 i sinistri registrati in totale di cui 47 con feriti.

Insomma, tirando le somme, si è trattato di un’estate particolarmente calda e specialmente per i vigili che in tre mesi hanno ricevuto il numero, “monstre”, di 1731 segnalazioni telefoniche. Un impegno dal doppio valore visto anche il sottodimensionamento del corpo che ha visto negli ultimi mesi andare in pensione 3 agenti e ha riscontrato difficoltà nel reperire personale “stagionale” (su una graduatoria di 60 persone gli assunti per l’estate sono stati appena 7); tant’è che, dal prossimo anno, in Viale De Gasperi si sta studiando l’ipotesi di un’assunzione, più appetibile, a tempo indeterminato per gli agenti che poi verrebbero utilizzati nei periodi estivi con una forma di “part-time verticale”.