SAN FRANCISCO (USA) – Con grande tristezza la famiglia di Nicola Pignati ne annuncia la scomparsa, lo scorso 5 agosto, a seguito di una lunga battaglia con una rara malattia. Nicola, classe 1949, era nato a San Benedetto da Fernanda e Giuseppe Pignati per poi trasferirsi, nel 1963 a San Francisco assieme alla madre e ai fratelli, raggiungendo il padre, negli Usa per lavoro già da qualche tempo.

Integratosi da subito nella comunità di North Beach, quartiere di San Francisco in cui è cresciuto, Pignati si è laureato all’Università Statale di San Josè in Ingegneria Meccanica iniziando a lavorare per il dipartimento energia nucleare della General Elecrtic per poi passare, con l’esplosione dell’industria dei computer, al colosso IBM e poi in numerose altre aziende che gli hanno permesso di viaggiare un po’ in tutto il mondo.

Nicola lascia l’amore della sua vita, la moglie Pola Cinquini, conosciuta al liceo e sposata nel 1970 oltre alle due amatissima figlie Lisa e Lori. Ne piangono la scomparsa anche i nipoti Ryan, Daniela, Zachary e Stella, la sorella Vivian e i fratelli Ugo e Anthony oltre a numerosi nipoti e cugini in Italia, in cui amava tornare per trascorrere un po’ di tempo con la famiglia e gli amici d’infanzia.

Amato da tutti e da tutti adesso rimpianto, Nicola era diventato un appassionato ciclista dopo la pensione, sport che amava praticare insieme agli hobbies della falegnameria e della fotografia. Oltre ai viaggi, un’altra grande passione di Nicola era trascorrere del tempo al Lago Tahoe, grande e suggestivo specchio d’acqua dolce che si trova al confine fra California e Nevada, famoso per essere un grande polo attrattivo per il turismo sia d’inverno che d’estate.

L’ultimo saluto al nostro conterraneo si è tenuto presso la chiesa di Sts. Peter and Paul di San Francisco mentre Nicola riposa presso il cimitero italiano di Colma. La famiglia, al posto dei fiori, ha preferito donazioni da destinare alla lotta contro il cancro o in beneficenza, a scelta del donatore.

Suo papà Giuseppe era un accesissimo tifoso della Sambenedettese che, anche dall’America, seguiva puntualmente le vicende della squadra rossoblu. Per diversi anni gli abbiamo spedito copie di Espresso Rossoblu e Sambenedetto Oggi che conservava gelosamente. La mamma Fernanda ci ha lasciato un anno fa mentre Giuseppe negli anni novanta. Passione per la Samb che ha contagiato i suoi figli. 

La brutta notizia ce l’ha data suo cugino Nicola Brandimarte molto conosciuto a San Benedetto anche perchè ha fatto parte delle riserve della Samb nei primi anni 60.

Abitavano in via Carducci a 30 metri da me e Pino e con Nicola (lo chiamavamo Nicolino) abbiamo trascorso alcuni anni della nostra prima infanzia.

A tutta la famiglia, che è diventata numerosissima, le nostre sentite condoglianze e di tutti coloro che lo hanno conosciuto.