GROTTAMMARE – La cornamusa è uno strumento antichissimo, conosciuto fin dall’epoca greco-latina; fonti storiche documentano il suo uso nell’esercito romano, e lo stesso Nerone era solito suonarla.

Tradizionalmente introdotta in Inghilterra durante l’alto Medioevo, la “bagpipe” ebbe una grande diffusione in vari settori; apprezzata fin nei monasteri, come strumento celebrativo, è tutt’ora impiegata dalle truppe militari scozzesi.

Dal 22 al 24 settembre le bagpipes scozzesi si uniranno a quelle italiane, per tre giorni di workshop ed esibizioni. Il Gathering 2017 dei suonatori di cornamusa scozzese si terrà a Grottammare, con importanti ospiti d’eccezione quali Roddy MacLeod e Alberto Massi.

Il 22 ed il 23 settembre sono previste due serate in compagnia dei suonatori, che si esibiranno per le strade. Domenica 24 settembre, invece, la compagnia si sposterà ad Ascoli Piceno, per un piacevole spettacolo finale in Piazza del Popolo.

Roddy MacLeod, residente a Glasgow, è considerato uno dei più esperti suonatori di cornamusa della sua generazione. Vincitore del campionato “Pipe Major” e cinque volte campione del “Glenfiddich World Solo Piping”, nel 2012 è stato inserito nella Scottish Traditional Music Awards Hall of Fame.

Alberto Massi, nato a Siena nel 1960, ha iniziato lo studio della cornamusa scozzese nel 1991, grazie a Riccardo Bonanni e Francesco Focardi, fondatori del B.I.G. (Bagpipe Italian Group).

Ha recentemente pubblicato il suo primo CD musicale, “A Call from Afar”,
ed è inoltre autore di numerosi articoli riguardanti la storia e la tecnica della cornamusa.