SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Domani, 1 settembre, alle 18, alla Palazzina azzurra, nell’ambito della cerimonia finale del premio letterario “Riviera delle palme”, Vittorio Sgarbi, che ritirerà il premio per il padre e presenterà il libro “Rinascimento” scritto con Giulio Tremonti.

“Come nel Medioevo le tradizioni e le superstizioni esistenziali avevano prodotto una quasi impenetrabile e fitta rete di vincoli e remore, così oggi le nuove superstizioni – prodotto artificiale della civiltà, della modernità e della sua etica legale – si calano sulle attività produttive nella forma di una ragnatela ugualmente fitta di nuove infinite regole e inutili e sovrapposte servitù, di artificiose e forzose convenzioni ideologiche, politiche, e giuridiche… Si può evitare questa deriva, ma solo a partire dal Rinascimento, proprio perché questo è stato lotta per la libertà contro la tirannide, ma anche antitesi e rivoluzione come costruzione dell’avvenire.”

Queste parole riassumono il senso di un originale manifesto culturale e politico scritto a quattro mani, e destinato a far discutere: da una nuova idea di Europa al ruolo dell’Italia non più subalterno, dal problema dei migranti allo Ius soli, dal recupero e la valorizzazione dei beni artistici, soprattutto dopo il terremoto del 2016, all’orgogliosa rivendicazione dell’Italia come «potenza culturale» i cui Beni valgono più di qualunque industria straniera.

Insomma le posizione, spesso estreme (almeno nella loro espressione) del celebre critico le conosciamo e si possono apprezzare o detestare. Ma proprio per l’attitudine a essere controverso per antonomasia l’appuntamento con Sgarbi in città, come ogni volta, è destinato a fare il pienone.