SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sulla vicenda Cacia-Samb potrebbero essere calati i titoli di coda. Il mercato si sa, vive di logiche oscure e dichiarazioni talvolta ambigue ma stavolta, almeno a sentire il Ds rossoblu Francesco Panfili, la situazione sembra chiara.

“Da Cacia non è arrivata nemmeno la minima apertura che ci consentisse di sederci a un tavolo a trattare” questa le parole del dirigente della Samb ai nostri microfoni, che sembrano un sentenza sull’intera vicenda. Panfili, però, ci tiene a essere il più trasparente possibile. “La politica di questa società è stata quella di costruire una rosa sostanzialmente giovane e fresca con una media età medio-bassa” e ancora “Non vogliamo illudere i nostri tifosi, se ci fosse stata la possibilità di prendere un calciatore di un livello assolutamente superiore alla media l’avremmo preso, se non sarà così siamo felici della nostra rosa. Non prendiamo giocatori tanto per prenderli”. Quest’ultima frase dunque, potrebbe chiudere definitivamente il mercato in entrata della Samb che quindi difficilmente valuterà alternative, tanto più se queste si chiamano Evacuo o profili simili.

A questo punto è probabile che le pretese economiche della punta dell’Ascoli (che guadagna oltre 350 mila euro netti all’anno dalla società di Bellini) siano state un ostacolo insormontabile a cui forse va unito il punto di vista della società, non da sottovalutare, che probabilmente crede davvero nella scommessa Miracoli e, arrivati a poche ore dal game-over, a meno di clamorose aperture (da Cacia che, nel caso in cui non trovasse squadra, avrebbe comunque un bel paracadute “dorato”) o occasioni, il mercato è da considerarsi chiuso.