SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Continua a far parlare di sé l’asilo nido di via Mattei, assegnato a una gestione cooperativa dopo la scadenza, qualche giorno fa, del bando di affidamento. Dopo la querelle lanciata dal duo Spadoni e Mancini di “Articolo Uno” e criticata dall’assessore Carboni, arriva un altro botta e risposta fra l’ex assessore della Giunta Gaspari Margherita Sorge e l’attuale consigliera di maggioranza (Gruppo Forza Italia) Mariadele Girolami.
In una nota stampa di qualche ora fa la Sorge tirava in ballo la questione asilo nido per dire che “la privatizzazione è l’intento non dichiarato dell’Amministrazione Piunti”. Per l’esponente Pd, infatti, sul “giardino delle Meraviglie” di via Mattei è “nei fatti in corso una privatizzazione, in nome di uno sbandierato quanto improbabile risparmio economico per l’Ente” chiosa la dottoressa (che fu anche assessore alle politiche sociali ndr.) che prosegue con un netto giudizio sull’operato, nella particolare fattispecie, dell’amministrazione: “Con questo provvedimento l’amministrazione Piunti abdica al proprio ruolo istituzionale di elaborazione, programmazione, gestione e controllo delle politiche per l’infanzia  delegando un settore così delicato per la formazione delle future generazioni esclusivamente all’iniziativa privata.”
Come qualche giorno fa, però, non tardano ad arrivare le reazioni della maggioranza, stavolta affidate all’esponente di Forza Italia (corrente “Piuntiana” ndr.) Mariadele Girolami che dice chiaramente alla Sorge che “non conosce le materie di cui si occupava” quando era in Giunta. La consigliera spiega: “L’ex assessore parla di privatizzazione laddove l’attuale Amministrazione ha proceduto con un affidamento di servizi a terzi, così come succede per molti altri servizi. Ciò significa che un soggetto privato, selezionato mediante gara ad evidenza pubblica” continua la forzista ” con rispondenti requisiti economici e tecnici certificati, gestisce per conto dell’ente il nido. Il servizio quindi non diventa privato ma resta comunale: le graduatorie di inserimento al nido sono comunali, le rette vengono pagate al comune, il progetto pedagogico ed il coordinamento pedagogico restano in capo all’Ente, la cucina del nido che va in appalto resta in capo al Comune, sono le nostre cuoche che provvedono al servizio.
Girolami, che parla di “risparmio di 100 mila euro per le casse del Comune” continua a “battere” anche sul punto che riguarda la delibera che lo scorso aprile diede il là all’attuale riassetto della gestione dei nidi (il regolamento apposito ndr.): ” Fra i quattro consiglieri in rappresentanza del partito di appartenenza della Sorge (il PD), nessuno ha espresso una posizione contraria alle novità introdotte dall’Amministrazione” chiude la consigliera.
Insomma, sulla questione nidi, un po’ come accadde meno di un anno fa per le ludoteche, sembra aprirsi un nuovo fronte caldo fra maggioranza e opposizione (o comunque figure ad essa legata come la Sorge, non più in consiglio ma comunque nell’organigramma cittadino del Pd in qualità di presidente dell’assemblea dell’unione). Staremo a vedere gli sviluppi.